Aspiratori ATEX Antideflagranti in ambito Idrogeno
Ennio Merola - Maico Italia
Il percorso verso una società sostenibile è costellato da innovazioni audaci, e l'idrogeno emerge come protagonista in questa rivoluzione energetica.
Tuttavia, l'entusiasmo per le potenzialità di questa fonte di energia pulita va di pari passo con la necessità di affrontare nuove sfide di sicurezza. In questo contesto, la normativa ATEX assume un ruolo fondamentale nel garantire che l'impiego dell'idrogeno avvenga in modo sicuro ed efficace.
La direttiva ATEX, concepita per Atmosfere Esplosive, è stata originariamente sviluppata per settori tradizionalmente a rischio, ma il suo raggio d'azione si è esteso per abbracciare le nuove frontiere e dell'energia sostenibile.
L'idrogeno, essendo un gas altamente infiammabile, richiede una gestione attentamente orchestrata dei rischi, e la conformità alle normative ATEX è essenziale per garantire la sicurezza in ambienti in cui questo elemento è utilizzato.
La valutazione del rischio è il punto di partenza cruciale. Identificare le potenziali aree a rischio, misurare le concentrazioni di idrogeno e progettare sistemi di ventilazione idonei sono passaggi essenziali per mitigare il rischio di esplosioni. In particolare, la progettazione di impianti di ventilazione deve considerare attentamente la distribuzione dell'idrogeno nell'ambiente, la velocità dell'aria e la posizione strategica degli estrattori per garantire un'efficace dissipazione dei gas infiammabili.
In base alla tipologia di sostanza fonte di pericolo le atmosfere esplosive si classificano in:
- G - Gas
- H2 - Idrogeno
- D - Polvere
L'utilizzatore o il progettista è tenuto ad effettuare, sotto la propria responsabilità, la classificazione
delle aree pericolose come indicato nella Direttiva Europea 1999/92/CE.
È necessaria una valutazione del rischio di esplosione nell'azienda/impianto per l'individuazione dei luoghi in cui possono formarsi atmosfere esplosive e dotarsi dei mezzi per evitarle fra questi con la ventilazione artificiale si può:
- ridurre l'estensione delle zone, fino a renderle, a volte, di volume trascurabile
- diminuire il tempo di permanenza dell'atmosfera esplosiva al cessare dell'emissione
- prevenire la formazione di atmosfera esplosiva, diluendo nell'aria la sostanza infiammabile al di sotto del limite inferiore di esplodibilità nelle immediate vicinanze della SE (Sorgente Emissiva)
I ventilatori ATEX Maico Italia sono progettati, costruiti e certificati per operare in zone ATEX classificate come ZONA 1 / 2 o ZONA 21 / 22 con classe di temperatura minima T4. Possono operare in ambienti con gas classificati nei gruppi IIA, IIB o IIB+H2 o ambienti con polveri classificati IIIA, IIIB o IIIC. Ricordiamo che la classificazione gas IIB+H2 è equivalente alla classificazione IIC nel caso in cui il gas da trattare sia l'idrogeno (H2), come indicato dalla norma di classificazione CEI EN 60079-10-1 ANNEX H. I prodotti con questa classificazione sono quindi idonei all'installazione in ambienti dove la potenziale atmosfera esplosiva è causata dall'idrogeno.
Maico Italia ha realizzato una serie dedicata ad ogni specifica necessità:
- Torrini compatti centrifughi per installazione a tetto con possibilità di essere canalizzati
- Assiali da parete per una semplice installazione in uscita diretta
- Assiali intubati per installazioni canalizzate
- Centrifughi da condotto con pale avanti o rovesce per installazioni canalizzate
- Centrifughi in-linea canalizzati
I medesimi vengono prodotti e certificati come segue:
1) La gamma certificata ATEX dal TÜV Austria ed è testata e approvata secondo ATEX e IECEx è disponibile nelle configurazioni costruttive:
- H2 - IDROGENO - G - GAS: Ex eb IIB+H2 T3 Gb/Ex h IIB+H2 T3 Gb
- D - POLVERI: Ex tb IIIB T135°C Db IP64X/Ex h IIIB T135°C Db X
2) La gamma certificata ATEX da da IMQ secondo a norma EN 14986:2017 è disponibile nelle configurazioni costruttive:
- H2 - IDROGENO: Zona 1 II2G Ex IIB + H2 T4 Gb
- G - GAS: Zona 1 II2G Ex h IIB T4 Gb
- D - POLVERI: Zona 21 II2D Ex h IIIB T 135°C Db
3) La gamma conforme ATEX alla norma EN 14986:2017 ed è disponibile nelle configurazione costruttive:
- G - GAS: Zona 2 II3G Ex h IIB T4 Gc
- D - POLVERI: Zona 22 II3D Ex h IIIB T135°C Dc
Nell'allegato si potranno trovare ulteriori dettagli tecnico-commerciali per gli approfondimenti dei quali potrete contattare:
Maico Italia S.r.l.
Via Maestri del Lavoro, 12 - 25017 Lonato del Garda (Brescia)
Tel. +39 030 9913575 - assistenzatecnica@maico-italia.it
www.maico-italia.it
La valutazione del rischio è il punto di partenza cruciale. Identificare le potenziali aree a rischio, misurare le concentrazioni di idrogeno e progettare sistemi di ventilazione idonei sono passaggi essenziali per mitigare il rischio di esplosioni. In particolare, la progettazione di impianti di ventilazione deve considerare attentamente la distribuzione dell'idrogeno nell'ambiente, la velocità dell'aria e la posizione strategica degli estrattori per garantire un'efficace dissipazione dei gas infiammabili.
In base alla tipologia di sostanza fonte di pericolo le atmosfere esplosive si classificano in:
- G - Gas
- H2 - Idrogeno
- D - Polvere
L'utilizzatore o il progettista è tenuto ad effettuare, sotto la propria responsabilità, la classificazione
delle aree pericolose come indicato nella Direttiva Europea 1999/92/CE.
È necessaria una valutazione del rischio di esplosione nell'azienda/impianto per l'individuazione dei luoghi in cui possono formarsi atmosfere esplosive e dotarsi dei mezzi per evitarle fra questi con la ventilazione artificiale si può:
- ridurre l'estensione delle zone, fino a renderle, a volte, di volume trascurabile
- diminuire il tempo di permanenza dell'atmosfera esplosiva al cessare dell'emissione
- prevenire la formazione di atmosfera esplosiva, diluendo nell'aria la sostanza infiammabile al di sotto del limite inferiore di esplodibilità nelle immediate vicinanze della SE (Sorgente Emissiva)
I ventilatori ATEX Maico Italia sono progettati, costruiti e certificati per operare in zone ATEX classificate come ZONA 1 / 2 o ZONA 21 / 22 con classe di temperatura minima T4. Possono operare in ambienti con gas classificati nei gruppi IIA, IIB o IIB+H2 o ambienti con polveri classificati IIIA, IIIB o IIIC. Ricordiamo che la classificazione gas IIB+H2 è equivalente alla classificazione IIC nel caso in cui il gas da trattare sia l'idrogeno (H2), come indicato dalla norma di classificazione CEI EN 60079-10-1 ANNEX H. I prodotti con questa classificazione sono quindi idonei all'installazione in ambienti dove la potenziale atmosfera esplosiva è causata dall'idrogeno.
Maico Italia ha realizzato una serie dedicata ad ogni specifica necessità:
- Torrini compatti centrifughi per installazione a tetto con possibilità di essere canalizzati
- Assiali da parete per una semplice installazione in uscita diretta
- Assiali intubati per installazioni canalizzate
- Centrifughi da condotto con pale avanti o rovesce per installazioni canalizzate
- Centrifughi in-linea canalizzati
I medesimi vengono prodotti e certificati come segue:
1) La gamma certificata ATEX dal TÜV Austria ed è testata e approvata secondo ATEX e IECEx è disponibile nelle configurazioni costruttive:
- H2 - IDROGENO - G - GAS: Ex eb IIB+H2 T3 Gb/Ex h IIB+H2 T3 Gb
- D - POLVERI: Ex tb IIIB T135°C Db IP64X/Ex h IIIB T135°C Db X
2) La gamma certificata ATEX da da IMQ secondo a norma EN 14986:2017 è disponibile nelle configurazioni costruttive:
- H2 - IDROGENO: Zona 1 II2G Ex IIB + H2 T4 Gb
- G - GAS: Zona 1 II2G Ex h IIB T4 Gb
- D - POLVERI: Zona 21 II2D Ex h IIIB T 135°C Db
3) La gamma conforme ATEX alla norma EN 14986:2017 ed è disponibile nelle configurazione costruttive:
- G - GAS: Zona 2 II3G Ex h IIB T4 Gc
- D - POLVERI: Zona 22 II3D Ex h IIIB T135°C Dc
Nell'allegato si potranno trovare ulteriori dettagli tecnico-commerciali per gli approfondimenti dei quali potrete contattare:
Maico Italia S.r.l.
Via Maestri del Lavoro, 12 - 25017 Lonato del Garda (Brescia)
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Settori: ATEX, Combustibili, Efficienza energetica industriale, GAS, Idrogeno, Rinnovabili, Sicurezza industriale
Mercati: Sicurezza industriale
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