La transizione energetica nell'Oil&Gas
La transizione energetica nell'Oil&Gas: il riuso delle piattaforme off-shore in decommissioning
Davide Di Battista - Università degli Studi dell'Aquila
Sommario
- Produzione Italiana di idrocarburi
- Timeline e obiettivi UE e nazionale in campo energetico
- Quota dei consumi finali di energia nel settore Trasporti coperta da FER (%)
- La bioraffineria di Porto Marghera
- La bioraffineria di Gela
- Decommissioning - aspetti legislativi
Obiettivi UE e nazionale in campo energetico
In Europa, Italia compresa, si sono centrati pienamente gli obiettivi al 2020 sulle fonti rinnovabili, anche grazie alla minore domanda energetica durante la pandemia del Covid che ha penalizzato soprattutto la richiesta di combustibili fossili. Ma occorre triplicare gli sforzi per raggiungere il nuovo traguardo al 2030 per le rinnovabili proposto dal piano REPowerEU.
Quota dei consumi finali di energia nel settore Trasporti coperta da FER (%)
- Direttiva RED (2009/28/CE): 10% del consumo finale di energia nel settore Trasporti da FER al 2020.
- Direttiva RED II (2018/2001): 14% del consumo finale di energia nel settore Trasporti da FER al 2030 (l'attuale versione del PNIEC italiano prevede una quota rinnovabile settoriale pari al 22% al 2030).
- Il PNIEC ha previsto un contributo dell'idrogeno per circa l'1% del target FER-Trasporti al 2030, attraverso l'uso diretto nell'autotrazione e nei treni a idrogeno e attraverso l'immissione nella rete nazionale del metano.
La bioraffineria di Porto Marghera
Le bioraffinerie sono insediamenti produttivi innovati e complessi, comprendono al loro interno una serie di impianti che consentono la trasformazione di biomassa di natura organica in prodotti energetici, carburanti e sostanze chimiche.
Queste presentano a livello impiantistico molte analogie con le tradizionali raffinerie di petrolio. In Italia due impianti che prima trattavano petrolio greggio sono stati convertiti in bioraffinerie.
- Dal 2014 tratta e converte circa 360.000 tonnellate di materia prima di origine biologica all'anno. (circa 1200 ktep)
- Dal 2024, grazie a un ulteriore upgrade dell'impianto, è previsto il potenziamento della capacità di lavorazione a 560.000 tonnellate all'anno, con una sempre maggiore quota derivante da scarti della produzione alimentare. A quel punto, la bioraffineria arriverà a produrre 420.000 tonnellate all'anno di biocarburante HVO (Hydrotreated Vegetable Oil).
Decomissioning
In the Northern Adriatic Sea alone, 21 platforms will be decommissioned by 2021/2022 - 8 within the MUSES Case Study area "Northern Adriatic". The Emilia-Romagna Region of Italy located along the Northern Adriatic Sea represents a special test and operative case, as the sea area with the highest density of offshore O&G in Italy, and the Mediterranean as a whole.
More specifically, in Ravenna, reuses are potentially favoured due to the proximity to shore, the industrial port and O&G base of Ravenna, and well-developed coastal and maritime tourism and aquaculture sector.
In allegato, è possibile scaricare il pdf completo dell'atto (in parte in lingua inglese).
In Europa, Italia compresa, si sono centrati pienamente gli obiettivi al 2020 sulle fonti rinnovabili, anche grazie alla minore domanda energetica durante la pandemia del Covid che ha penalizzato soprattutto la richiesta di combustibili fossili. Ma occorre triplicare gli sforzi per raggiungere il nuovo traguardo al 2030 per le rinnovabili proposto dal piano REPowerEU.
Quota dei consumi finali di energia nel settore Trasporti coperta da FER (%)
- Direttiva RED (2009/28/CE): 10% del consumo finale di energia nel settore Trasporti da FER al 2020.
- Direttiva RED II (2018/2001): 14% del consumo finale di energia nel settore Trasporti da FER al 2030 (l'attuale versione del PNIEC italiano prevede una quota rinnovabile settoriale pari al 22% al 2030).
- Il PNIEC ha previsto un contributo dell'idrogeno per circa l'1% del target FER-Trasporti al 2030, attraverso l'uso diretto nell'autotrazione e nei treni a idrogeno e attraverso l'immissione nella rete nazionale del metano.
La bioraffineria di Porto Marghera
Le bioraffinerie sono insediamenti produttivi innovati e complessi, comprendono al loro interno una serie di impianti che consentono la trasformazione di biomassa di natura organica in prodotti energetici, carburanti e sostanze chimiche.
Queste presentano a livello impiantistico molte analogie con le tradizionali raffinerie di petrolio. In Italia due impianti che prima trattavano petrolio greggio sono stati convertiti in bioraffinerie.
- Dal 2014 tratta e converte circa 360.000 tonnellate di materia prima di origine biologica all'anno. (circa 1200 ktep)
- Dal 2024, grazie a un ulteriore upgrade dell'impianto, è previsto il potenziamento della capacità di lavorazione a 560.000 tonnellate all'anno, con una sempre maggiore quota derivante da scarti della produzione alimentare. A quel punto, la bioraffineria arriverà a produrre 420.000 tonnellate all'anno di biocarburante HVO (Hydrotreated Vegetable Oil).
Decomissioning
In the Northern Adriatic Sea alone, 21 platforms will be decommissioned by 2021/2022 - 8 within the MUSES Case Study area "Northern Adriatic". The Emilia-Romagna Region of Italy located along the Northern Adriatic Sea represents a special test and operative case, as the sea area with the highest density of offshore O&G in Italy, and the Mediterranean as a whole.
More specifically, in Ravenna, reuses are potentially favoured due to the proximity to shore, the industrial port and O&G base of Ravenna, and well-developed coastal and maritime tourism and aquaculture sector.
In allegato, è possibile scaricare il pdf completo dell'atto (in parte in lingua inglese).
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Fonte: mcT Oil & Gas novembre 2022 Dall'Oil&Gas all'idrogeno. PNRR, transizione energetica, raffinerie e produzione di idrogeno
Parole chiave: Idrogeno
- Paolo Di Marco
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Clean Hydrogen Partnership
- Emanuele Moioli
- Pierangelo Andreini
- Valeria Pignataro
- Ital Control Meters
- Ennio Merola