Sicurezza e idrogeno
Architetture e caratteristiche dei sistemi di sicurezza e controllo nei progetti basati sulle nuove tecnologie H2 verde
Matteo Pettenuzzo - 3P Safety
Sommario
La filiera dell'idrogeno: temi attualità
Idrogeno: esempi direttive applicabili
Hot point: filiera componentistica
La filiera dell'idrogeno: temi attualità
- Fabbricanti di singole apparecchiature (valvole, compressori, stack, regolatori ventilatori ecc.) O macchine (elettrolizzatori, fuel cells ecc.)
- Marcatura CE direttive PED, Atex, macchine, lvd, emc standard applicabili
Hot point: filiera componentistica
"Filiera giovane": molte nuove realtà e start-up con poca esperienza in ambito conformità CE prodotti industriali
- Necessità di adeguare o predisporre nuovi laboratori per il test e collaudo prodotti (adeguamenti linee produttive e facilities)
- Contesto normativo poco definito e in corso di sviluppo
- Tempistiche forniture e certificazioni da considerare.
Hot point: Sistemi complessi
- Integrando più macchine e sistemi comporterà una crescita della complessità dei sistemi di automazione e controllo dei processi per la parte safety
- Necessità di gestire le tematiche autorizzative VVFF con tecniche di Fire Safety Engineering vista l'assenza di codici specifici
- La tendenza di dividere la progettazione e realizzazione in molti professionisti e aziende (e non scegliere unico fabbricante) può portare il rischio di perdere una visione di insieme sulle tematiche di sicurezza
La presentazione prosegue con gli scenari possibili fra fabbricanti di SKID o sistemi complessi e una utile tabella sulle direttive applicabili per i sistemi idrogeno.
HOT POINT: sistemi complessi
- Integrando più macchine e sistemi comporterà una crescita della complessità dei sistemi di automazione e controllo dei processi per la parte safety
- Necessità di gestire le tematiche autorizzative VVFF con tecniche di Fire Safety Engineering vista l'assenza di codici specifici
- La tendenza di dividere la progettazione e realizzazione in molti professionisti e aziende (e non scegliere unico fabbricante) può portare il rischio di perdere una visione di insieme sulle tematiche di sicurezza.
Chi deve classificare la macchina?
EN 60079-10-1:2021
Il datore di lavoro deve classificare le zone SEMPRE verificare ASSENZA VIZI PALESI e che la macchina/impianto sia idonea all'uso effettivo (D. Lgs. 81/08 Titolo XI)
EN 1127-1
Obbliga il fabbricante a classificare le zone interne ed esterne in base all'uso previsto e progettare i sistemi di aspirazione e rilevazione e logiche di sicurezza per declassare o ridurre l'estensione delle zone.
Obbliga il fabbricante a classificare le zone dell'intero impianto e progettare i sistemi di aspirazione e rilevazione e logiche di sicurezza e integrare le misure previste dai singoli fabbricanti
Continua con slide dedicate a:
- Calcoli EN 60079-10-1:2021
- Tipiche architetture sicurezza singole macchine
- Tipiche infrastrutture H2 verde
- Architetture safety di impianti complessi
- SIS Safety Instrumented System - EN 61511 - EN 62061
- SAFETY MATRIX - (cause & effect) ancora poco usate
- Andamento possibile rilascio in presenza di sistema di rilevazione e di sicurezza attiva
- Conclusioni
- Fabbricanti di singole apparecchiature (valvole, compressori, stack, regolatori ventilatori ecc.) O macchine (elettrolizzatori, fuel cells ecc.)
- Marcatura CE direttive PED, Atex, macchine, lvd, emc standard applicabili
Hot point: filiera componentistica
"Filiera giovane": molte nuove realtà e start-up con poca esperienza in ambito conformità CE prodotti industriali
- Necessità di adeguare o predisporre nuovi laboratori per il test e collaudo prodotti (adeguamenti linee produttive e facilities)
- Contesto normativo poco definito e in corso di sviluppo
- Tempistiche forniture e certificazioni da considerare.
Hot point: Sistemi complessi
- Integrando più macchine e sistemi comporterà una crescita della complessità dei sistemi di automazione e controllo dei processi per la parte safety
- Necessità di gestire le tematiche autorizzative VVFF con tecniche di Fire Safety Engineering vista l'assenza di codici specifici
- La tendenza di dividere la progettazione e realizzazione in molti professionisti e aziende (e non scegliere unico fabbricante) può portare il rischio di perdere una visione di insieme sulle tematiche di sicurezza
La presentazione prosegue con gli scenari possibili fra fabbricanti di SKID o sistemi complessi e una utile tabella sulle direttive applicabili per i sistemi idrogeno.
HOT POINT: sistemi complessi
- Integrando più macchine e sistemi comporterà una crescita della complessità dei sistemi di automazione e controllo dei processi per la parte safety
- Necessità di gestire le tematiche autorizzative VVFF con tecniche di Fire Safety Engineering vista l'assenza di codici specifici
- La tendenza di dividere la progettazione e realizzazione in molti professionisti e aziende (e non scegliere unico fabbricante) può portare il rischio di perdere una visione di insieme sulle tematiche di sicurezza.
Chi deve classificare la macchina?
EN 60079-10-1:2021
Il datore di lavoro deve classificare le zone SEMPRE verificare ASSENZA VIZI PALESI e che la macchina/impianto sia idonea all'uso effettivo (D. Lgs. 81/08 Titolo XI)
EN 1127-1
Obbliga il fabbricante a classificare le zone interne ed esterne in base all'uso previsto e progettare i sistemi di aspirazione e rilevazione e logiche di sicurezza per declassare o ridurre l'estensione delle zone.
Obbliga il fabbricante a classificare le zone dell'intero impianto e progettare i sistemi di aspirazione e rilevazione e logiche di sicurezza e integrare le misure previste dai singoli fabbricanti
Continua con slide dedicate a:
- Calcoli EN 60079-10-1:2021
- Tipiche architetture sicurezza singole macchine
- Tipiche infrastrutture H2 verde
- Architetture safety di impianti complessi
- SIS Safety Instrumented System - EN 61511 - EN 62061
- SAFETY MATRIX - (cause & effect) ancora poco usate
- Andamento possibile rilascio in presenza di sistema di rilevazione e di sicurezza attiva
- Conclusioni
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Fonte: Fiera Idrogeno ottobre 2022 Il ruolo dell'automazione nella filiera dell'idrogeno
Mercati: Sicurezza industriale
Parole chiave: Idrogeno, Idrogeno verde
- Paolo Di Marco
- Giuseppe Grassi
- Precision Fluid Controls