Eni e Sonatrach firmano accordi strategici per accelerare la riduzione delle emissioni e rafforzare la sicurezza energetica
Le due societā identificheranno opportunitā per la riduzione delle emissioni di gas serra e di gas metano, definiranno iniziative di efficienza energetica, sviluppo di rinnovabili, produzione di idrogeno verde e progetti di cattura e stoccaggio di anidride carbonica, a supporto della sicurezza energetica e allo stesso tempo per una transizione energetica sostenibile. Inoltre, condurranno studi per possibili misure di miglioramento della capacitā di export di energia dall'Algeria verso l'Europa.
L'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l'Amministratore Delegato di Sonatrach, Toufik Hakkar, hanno firmato oggi ad Algeri accordi strategici che delineano i futuri progetti congiunti in materia di approvvigionamento energetico, transizione energetica e decarbonizzazione.
Gli accordi sono stati firmati alla presenza del Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e del Presidente della Repubblica Democratica Popolare d'Algeria, Abdelmadjid Tebboune.
Attraverso questi accordi, Eni e Sonatrach identificheranno opportunitā per la riduzione delle emissioni di gas serra e di gas metano, definiranno iniziative di efficienza energetica, sviluppo di rinnovabili, produzione di idrogeno verde e progetti di cattura e stoccaggio di anidride carbonica, a supporto della sicurezza energetica e allo stesso tempo per una transizione energetica sostenibile.
Inoltre, le societā condurranno studi per individuare possibili misure di miglioramento della capacitā di export di energia dall'Algeria verso l'Europa.
L'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato:
"Questi accordi testimoniano il nostro impegno nel garantire la sicurezza degli approvvigionamenti di energia all'Italia, perseguendo al contempo i nostri obiettivi di decarbonizzazione. La partnership tra Italia e Algeria oggi č ulteriormente rafforzata ed č confermato il ruolo chiave dell'Algeria come uno dei principali fornitori di energia dell'Europa".
Eni č presente in Algeria dal 1981. Con una produzione equity di 100.000 barili di petrolio equivalente al giorno, Eni č la principale compagnia internazionale del Paese.
Gli accordi sono stati firmati alla presenza del Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e del Presidente della Repubblica Democratica Popolare d'Algeria, Abdelmadjid Tebboune.
Attraverso questi accordi, Eni e Sonatrach identificheranno opportunitā per la riduzione delle emissioni di gas serra e di gas metano, definiranno iniziative di efficienza energetica, sviluppo di rinnovabili, produzione di idrogeno verde e progetti di cattura e stoccaggio di anidride carbonica, a supporto della sicurezza energetica e allo stesso tempo per una transizione energetica sostenibile.
Inoltre, le societā condurranno studi per individuare possibili misure di miglioramento della capacitā di export di energia dall'Algeria verso l'Europa.
L'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato:
"Questi accordi testimoniano il nostro impegno nel garantire la sicurezza degli approvvigionamenti di energia all'Italia, perseguendo al contempo i nostri obiettivi di decarbonizzazione. La partnership tra Italia e Algeria oggi č ulteriormente rafforzata ed č confermato il ruolo chiave dell'Algeria come uno dei principali fornitori di energia dell'Europa".
Eni č presente in Algeria dal 1981. Con una produzione equity di 100.000 barili di petrolio equivalente al giorno, Eni č la principale compagnia internazionale del Paese.
Parole chiave: Idrogeno, Idrogeno verde
- Paolo Di Marco
- Valeria Pignataro
- Paolo Di Marco