Il nuovo numero degli APE - Appunti di Energia è dedicato all'idrogeno
Un approfondimento su prospettive future a cura del Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici di RSE.
La serie "APE - Appunti di Energia" continua con un nuovo appuntamento. Questo mese Gianluigi Migliavacca, Claudio Carlini, Piergiovanni Domenighini e Claudio Zagano del Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici di RSE analizzano le prospettive future dell'idrogeno.
L'idrogeno è attualmente oggetto di un importante dibattito, all'interno dell'Unione Europea e altrove. La Commissione Europea considera l'idrogeno un ingrediente importante della politica europea di decarbonizzazione.
La crescente penetrazione delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) di generazione caratterizzate da un comportamento intermittente rende sempre più importante disporre di dispositivi di accumulo di Energia situati in punti strategici della rete elettrica, dove potrebbero essere utili per catturare la sovrapproduzione di FER, in modo che non venga sprecata ma possa essere rilasciata in seguito, durante i periodi di scarsa produzione di FER.
L'idrogeno, per le sue caratteristiche, potrebbe persino essere utilizzato per l'accumulo stagionale, al fine di far fronte alle differenze tra estate e inverno nella generazione da FER.
L'idrogeno potrebbe contribuire anche alla decarbonizzazione dei cosiddetti settori hard-to-abate, cioè quei settori che si prestano difficilmente all'elettrificazione.
In questo nuovo numero degli APE ci concentreremo nel definire, da un lato, i vantaggi che l'idrogeno potrebbe offrire al sistema energetico a supporto delle attuali politiche di decarbonizzazione e, dall'altro, le problematiche che ne ostacolano ancora l'utilizzo su larga scala, facendo sì che alcune questioni restino aperte e, talvolta, oggetto di ricerca scientifica e tecnologica.
Esamineremo dapprima le tecnologie di produzione dell'idrogeno (lato "offerta"), per poi analizzarne l'impiego nell'industria e nei trasporti.
Infine, considereremo le potenzialità e le criticità legate all'integrazione con la rete elettrica, compresa la futura necessità di creare un mercato liquido per la commodity idrogeno.
L'idrogeno è attualmente oggetto di un importante dibattito, all'interno dell'Unione Europea e altrove. La Commissione Europea considera l'idrogeno un ingrediente importante della politica europea di decarbonizzazione.
La crescente penetrazione delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) di generazione caratterizzate da un comportamento intermittente rende sempre più importante disporre di dispositivi di accumulo di Energia situati in punti strategici della rete elettrica, dove potrebbero essere utili per catturare la sovrapproduzione di FER, in modo che non venga sprecata ma possa essere rilasciata in seguito, durante i periodi di scarsa produzione di FER.
L'idrogeno, per le sue caratteristiche, potrebbe persino essere utilizzato per l'accumulo stagionale, al fine di far fronte alle differenze tra estate e inverno nella generazione da FER.
L'idrogeno potrebbe contribuire anche alla decarbonizzazione dei cosiddetti settori hard-to-abate, cioè quei settori che si prestano difficilmente all'elettrificazione.
In questo nuovo numero degli APE ci concentreremo nel definire, da un lato, i vantaggi che l'idrogeno potrebbe offrire al sistema energetico a supporto delle attuali politiche di decarbonizzazione e, dall'altro, le problematiche che ne ostacolano ancora l'utilizzo su larga scala, facendo sì che alcune questioni restino aperte e, talvolta, oggetto di ricerca scientifica e tecnologica.
Esamineremo dapprima le tecnologie di produzione dell'idrogeno (lato "offerta"), per poi analizzarne l'impiego nell'industria e nei trasporti.
Infine, considereremo le potenzialità e le criticità legate all'integrazione con la rete elettrica, compresa la futura necessità di creare un mercato liquido per la commodity idrogeno.
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Parole chiave: Idrogeno
- Fiera Idrogeno
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- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica