Valorizzazione energetica rifiuti. Idrogeno verde, biogas, biometano
La produzione di energia da rifiuti: le prospettive del settore
Stefano Sassone - Cisambiente - Confindustria
Rapporto tra settore rifiuti da noi tutelato e supporto alla soluzione dei problemi generati dai gas serra: il contributo che vorremo apportare alla discussione in merito al rapporto tra la gestione dei rifiuti e il settore dell'energia riguarda la situazione che attualmente stiamo vivendo e quali sono le principali forme di valorizzazione energetica dei rifiuti che potrebbero trovare maggiore implementazione nel breve-medio-periodo.
Valorizzazione energetica dei rifiuti: i tre vettori prodotti a seguito di processamento della matrice organica
- Biogas da discariche controllate (smaltimento)
- Biometano (recupero)
- Idrogeno verde (recupero)
Il rapporto tra l'Italia e l'economia circolare
La realizzazione di tali vettori viene indotta dalla necessità del nostro sistema economico di far fronte, con prodotti aventi medesima finalità, alle proprie carenze. La ragione è insita nella carenza di materie prime, e l'Italia lo è particolarmente per quelle energetiche: da qui la necessità di creare un modello di economia circolare.
Il nostro paese esprime un bisogno disperato di economia circolare: l'assenza di materie prime vergini da un lato, e l'impegno del nostro settore industriale a realizzare sistemi di recupero dei rifiuti, per quanto ci riguarda, trasforma un'esigenza in una opportunità.
Idrogeno verde
Il tipo di idrogeno che può essere prodotto sfruttando le "risorse" (i.e.: i rifiuti) delle nostre aziende, viene definito "green", in quanto viene a distinguersi dal c.d. "idrogeno grigio" e "idrogeno blu".
Idrogeno grigio: originato mediante lo steam reforming del metano, processo che disperde nell'ambiente un'enorme quantità di anidride carbonica, andando ad impattare in modo fortemente negativo sull'ecosistema ambientale.
Idrogeno blu: anche esso prodotto mediante steam reforming del metano, ma con contestuale cattura delle particelle di CO2, che in questo modo non vengono emesse nell'atmosfera.
Nel caso dell'Idrogeno verde, le nostre istituzioni hanno colto il segnale mandato dal mercato e dal modello di economia circolare, basato sui rifiuti, che stiamo realizzando nel nostro Paese, inserendo, come opportunità di bilancio, attraverso i bandi del PNRR, una linea di finanziamento, di cui possono usufruire le Regioni e le provincie (M2C2, 425 milioni di euro).
La valorizzazione energetica dei rifiuti
1. Effettuazione degli interventi in aree industriali dismesse per la creazione di centri di produzione, distribuzione e impiego su scala locale di idrogeno, prodotto utilizzando unicamente fonti di energia rinnovabili (idrogeno verde).
2. Senza arrecare un danno significativo" contro l'ambiente>> (principio DNSH) (ovvero senza ledere il principio sancito dall'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852).
Biogas
Un'altra forma di valorizzazione energetica del rifiuto, riguarda la produzione di Biogas da discarica. È opportuno inquadrare il fenomeno, parlando prima del luogo dove esso viene prodotto, ovvero la discarica.
In allegato, è possibile scaricare l'atto completo del convegno.
Biometano
Passando infine al Biometano, esso viene prodotto, come noto, da un processo di produzione che si basa sulla digestione anaerobica di elevata qualità, quale quella proveniente dalla raccolta differenziata (i.e.: FORSU). A tal proposito si sottolinea come:
1. La gestione della FORSU è problematica. Le nostre Società operano nel settore dei servizi di igiene urbana e devo rapportarsi con una frazione che può generare molti rischi sul piano della salute pubblica, olfattivo e visivo.
2. Il mancato smaltimento significa sovraccarico per le discariche. Se non opportunamente valorizzata, può generare un sovraccarico presso gli impianti di smaltimento, segnatamente le discariche, che sono destinate ad accettare via via sempre meno rifiuti al proprio interno da ciclo urbano.
3. Si prevede una crescita della FORSU destinata alle attività di trattamento. Infatti, a seguito del recepimento del Circular Economy Package, e segnatamente il D.Lgs. n. 116/2020, diventerà obbligatoria, a cura degli Enti locali, la raccolta separata della FORSU dal 1° Gennaio 2023.
- Biogas da discariche controllate (smaltimento)
- Biometano (recupero)
- Idrogeno verde (recupero)
Il rapporto tra l'Italia e l'economia circolare
La realizzazione di tali vettori viene indotta dalla necessità del nostro sistema economico di far fronte, con prodotti aventi medesima finalità, alle proprie carenze. La ragione è insita nella carenza di materie prime, e l'Italia lo è particolarmente per quelle energetiche: da qui la necessità di creare un modello di economia circolare.
Il nostro paese esprime un bisogno disperato di economia circolare: l'assenza di materie prime vergini da un lato, e l'impegno del nostro settore industriale a realizzare sistemi di recupero dei rifiuti, per quanto ci riguarda, trasforma un'esigenza in una opportunità.
Idrogeno verde
Il tipo di idrogeno che può essere prodotto sfruttando le "risorse" (i.e.: i rifiuti) delle nostre aziende, viene definito "green", in quanto viene a distinguersi dal c.d. "idrogeno grigio" e "idrogeno blu".
Idrogeno grigio: originato mediante lo steam reforming del metano, processo che disperde nell'ambiente un'enorme quantità di anidride carbonica, andando ad impattare in modo fortemente negativo sull'ecosistema ambientale.
Idrogeno blu: anche esso prodotto mediante steam reforming del metano, ma con contestuale cattura delle particelle di CO2, che in questo modo non vengono emesse nell'atmosfera.
Nel caso dell'Idrogeno verde, le nostre istituzioni hanno colto il segnale mandato dal mercato e dal modello di economia circolare, basato sui rifiuti, che stiamo realizzando nel nostro Paese, inserendo, come opportunità di bilancio, attraverso i bandi del PNRR, una linea di finanziamento, di cui possono usufruire le Regioni e le provincie (M2C2, 425 milioni di euro).
La valorizzazione energetica dei rifiuti
1. Effettuazione degli interventi in aree industriali dismesse per la creazione di centri di produzione, distribuzione e impiego su scala locale di idrogeno, prodotto utilizzando unicamente fonti di energia rinnovabili (idrogeno verde).
2. Senza arrecare un danno significativo" contro l'ambiente>> (principio DNSH) (ovvero senza ledere il principio sancito dall'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852).
Biogas
Un'altra forma di valorizzazione energetica del rifiuto, riguarda la produzione di Biogas da discarica. È opportuno inquadrare il fenomeno, parlando prima del luogo dove esso viene prodotto, ovvero la discarica.
In allegato, è possibile scaricare l'atto completo del convegno.
Biometano
Passando infine al Biometano, esso viene prodotto, come noto, da un processo di produzione che si basa sulla digestione anaerobica di elevata qualità, quale quella proveniente dalla raccolta differenziata (i.e.: FORSU). A tal proposito si sottolinea come:
1. La gestione della FORSU è problematica. Le nostre Società operano nel settore dei servizi di igiene urbana e devo rapportarsi con una frazione che può generare molti rischi sul piano della salute pubblica, olfattivo e visivo.
2. Il mancato smaltimento significa sovraccarico per le discariche. Se non opportunamente valorizzata, può generare un sovraccarico presso gli impianti di smaltimento, segnatamente le discariche, che sono destinate ad accettare via via sempre meno rifiuti al proprio interno da ciclo urbano.
3. Si prevede una crescita della FORSU destinata alle attività di trattamento. Infatti, a seguito del recepimento del Circular Economy Package, e segnatamente il D.Lgs. n. 116/2020, diventerà obbligatoria, a cura degli Enti locali, la raccolta separata della FORSU dal 1° Gennaio 2023.
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Fonte: Convegno TonissiPower "La tecnologia ETW per l'upgrading a biometano" - Genova, 15 settembre 2022
Mercati: Finanziamenti e Assicurazioni
Parole chiave: Idrogeno, Idrogeno verde
- Paolo Di Marco
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Clean Hydrogen Partnership
- Emanuele Moioli
- Pierangelo Andreini
- Valeria Pignataro
- Ital Control Meters
- Ennio Merola
- Paolo Di Marco