In questo studio sono illustrate le prestazioni di innovative celle a combustibile microbiche, che consentono di realizzare una conversione diretta della biomassa in energia elettrica grazie alla capacità di batteri elettrogenici di generare e trasferire elettroni all'elettrodo con cui sono in contatto. Nel lavoro sono analizzati gli aspetti bio-tecnologici che influenzano le prestazioni di tali celle, quali la geometria del reattore, il substrato organico e gli elettrodi.
Il nostro obiettivo principale è quello di fornire ai nostri clienti catalizzatori efficienti ed ecosostenibili che consumino il minino quantitativo energetico.
Campi applicativi: 1) Trattamento Emissioni Gas di scarico 2) Trattamento Gas Tecnici
Tecnologia IP-DECT per implementare la sicurezza sul lavoro in aree potenzialmente esplosive.
In questo workshop Gerhard Rainer spiega come le funzioni di localizzazione e sicurezza possono essere implementate nelle reti di comunicazione utilizzando la tecnologia IP-DECT.
I telefoni IP-DECT della serie FC4 Ex, certificati secondo l'attuale direttiva ATEX, che possono essere integrati in qualsiasi sistema DECT in modalità GAP, saranno presentati con le loro funzionalità e saranno discusse le loro possibili applicazioni per la protezione e la localizzazione dei singoli lavoratori.
Il biometano, prodotto mediante l'upgrading del biogas, può essere considerato una valida alternativa ai combustibili fossili. Uno dei principali pericoli, associati con la sua produzione, è la possibile formazione di atmosfere potenzialmente esplosive. L'articolo illustra i risultati di uno studio focalizzato sulla valutazione dell'influenza della pressione di produzione del biometano sul grado di diluizione, il quale è un parametro fondamentale per classificare le aree, in cui si potrebbero formare delle miscele esplosive.
Le packages di processo spesso sono costituite da attrezzature in pressione destinate ad essere installate in ambienti estremi e classificati a rischio di esplosione. La scelta dei materiali e dei componenti deve essere correttamente orientata nel rispetto dei requisiti delle Direttive PED e ATEX, affinché la package possa essere oggetto di valutazione di conformità e correttamente marcata. Si propone, infine, un caso-studio, sintetizzando brevemente gli aspetti tecnico-normativi affrontati.
Gli attuatori si propongono come la risposta ideale alle necessità di regolazione e controllo anche in aree con pericolo di esplosione.
I nuovi dispositivi SAVEx per operazioni di apertura e chiusura e SARVEx multigiro per operazioni di modulazione, combinati con unità di controllo intelligenti ACVEx, garantiscono il totale controllo della velocità del motore in ogni momento.
ai sensi della Direttiva ATEX 2014/34/EU e della norma tecnica UNI EN 14986:2017
La legislazione vigente
La normatiLa legislazione vigente
La normativa italiana CEI
Importanza della ventilazione
Normativa tecnica prodottova italiana CEI
Importanza della ventilazione
Normativa tecnica prodotto
Dispositivi di sicurezza, controllo e regolazione
Standard di riferimento
Esempio di Certificazione ATEX
Oltre3000 Macchine trasformate ATEX/IECEx per l'industriaOil&Gas, industrie chimichee miniere.
Effetti delle verifiche sulla sicurezza
Potenziali sorgenti di innesco: EN 1127-1
Quadro normativo: Dir. 1999/92/CE
Quadro normativo CEI EN 60079-17
Manutenzione apparati Ex m
(in lingua Inglese)
A comprehensive approach to security
Cybersecurity driving concepts
Triconex Technology Outlook
Safety Instrumented System (SIS)
Zones and Conduits
CEI EN 60079-10-1: 20164.1
Principi di sicurezza
- i vincoli probabilistici
- le misure di protezione
Le modalità di rilascio dai sistemi di contenimento
I sistemi di controllo di un impianto fluidi infiammabili
Cosa è il Fire Cutting Extinguisher
Principali caratteristiche del Cutting Extinguisher
Aspetto dei due getti: di Foratura e di Water Mist
Componenti del Fire Cutting Extinguisher WJFE-300
La lancia innovativa del Cutting Extinguisher WJFE-300
Classificazione del WATER MIST con misura gocce
Controllo della SICUREZZA con getti ad alta velocità
I sistemi di controllo di un impianto fluidi infiammabili5.1 CEI EN 60079-10-1
CEI EN 61511, CEI EN 61508 e Guida CEI 65-186
Analisi dei pericoli potenziali e dei rischi del processo
barriere di protezione (IPL) ottenute mediante SIS
Guida CEI 65-186 Progettazione impianti fluidi infiammabili
Attività a "Rischio di Incidente Rilevante" (RIR)
I principali obblighi per le attività RIR
I principali obblighi per le attività soggette a PI
Sistemi antincendio negli impianti RIR
Le misure di prevenzione incendi negli impianti RIR
Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS)
con riguardo alla Normativa
La progettazione è generalmente articolata su tre livelli
Scelta di apparecchiature elettriche adatte per i luoghi con pericolo di esplosione
Esercizio e Manutenzione (durante la vita utile dell’impianto)
Storico Normativo
Valutazione dei rischi - Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008
Un legame imprescindibile
Le norme armonizzate prodotto
Prevenzione e protezione
Misure per prevenirela formazione di atmosfere esplosive
IIA IIB e IIC
Equipmente Protection Level
Marcatura Atex
ll dosimetro SV 104IS (Intrinsically
Safe) è realizzato rispettando
la massima versione di protezione
ATEX.
Lo scenario attualee ilPower-to-Gas: fattori chiave
Elementi e prospettive base di un sistema Power-to-Gas (P2G)
Le tecnologie coinvolte
Tecnologieper il P2G: la produzione dell’idrogeno
Termochimica delle celle elettrolitiche
Power-to-Gas: progetti internazionali esistenti
Analisi di modelli predittivi per la classificazione delle aree con possibile presenza di atmosfere potenzialmente esplosive.
Uno dei principali pericoli, associati con la produzione di bioetanolo, è la possibile formazione di atmosfere potenzialmente esplosive, generate dai suoi vapori. L’articolo è focalizzato sul confronto tra due modelli predittivi finalizzati a stimare il tasso di evaporazione di bioetanolo da pozza, il quale è un parametro fondamentale per determinare il grado di diluizione, che viene usato per classificare le zone caratterizzate dalla possibile presenza di miscele esplosive.
Sistemi normativi relativi alla certificazione
Valutazione di conformità
Obbligatoria Volontaria
Valutazione dei requisiti
Regolamenti Tecnici dell’Unione Doganale/Unione Economica Euroasiatica
Esempi di prodotti
TR CU 010/2011 Sulla sicurezza delle macchine e apparecchiature
TR CU 032/2013 Sulla sicurezza delle apparecchiature ad alta pressione
TR CU 012/2011 Sulla sicurezza delle apparecchiature operanti in atmosfere potenzialmente esplosive
Rilevatore di fiamma
TR CU 020/2011 Sulla compatibilità elettromagnetica dei dispositivi tecnici
Regolamento Tecnico della Federazione Russa Sicurezza Antincendio (Legge Federale 123)
Certificato Metrologico Russo PAC (Pattern Approval Certificate)
Valutazione dei requisiti contrattuali
Documentazione
Passaporto tecnico
Manuale di Uso e di Installazione
Marchi di conformità
Le caratteristiche essenziali da considerare al fine di individuare il sistema LPS adatto alla struttura che vogliamo proteggere sono le seguenti: la combustibilità e la conduttività della copertura, il comportamento della struttura portante nei confronti del fulmine: “forte” ovvero elemento naturale di calata o “debole” ovvero elemento non in grado di condurre a terra la corrente da fulmine. Ed individuare e considerare è la presenza di zone Atex e dove queste sono posizionate.
La cogenerazione
Prestazioni di un cogeneratore
Tecnologia solare CSP
Tecnologia solare ENEA
Attività di ricerca impianti solari CSP
Impianti Solari CSP e la cogenerazione
Impianti Solari CSP Ibridi-multigenerazione
Esempi di progetti
Tecnologia TREBIOS
Cogenerazione da biomasse
Impianti di combustione
Cogenerazione da biomasse: gassificazione
Attività di ricerca e sviluppo
Progetto UNIfFY: (Unique Gasifer for Hydrogen Production)
Recupero Termico a bassa temperatura – ORCLab
(in lingua inglese)
L'analisi, il dimensionamento, gli accorgimenti per la realizzazione d'impianti di protezioni dalle scariche atmosferiche in ambiente petrolchimico con aree ATEX esposte al fulmine.
Dimensioning
Rolling sphere method
SP300700
SP310196/Oex
Detail of installation of air-termination system OA04
Installation examples
ATEX è il nome della Direttiva 94/9/CE entrata in vigore il 1° luglio 2003. Il nome deriva da una contrazione di due parole “ATmosphère EXplosive”.
La Direttiva regola le legislazioni degli Stati membri in materia di apparecchiature destinate ad essere utilizzate in atmosfere potenzialmente esplosive come ad esempio stabilimenti petrolchimici, centrali elettriche, stabilimenti, etc.
Sono presentati i criteri per scegliere correttamente le migliori soluzioni.
Presentazione azienda.
Trendsetters innovativi Rittal – The System.
Vantaggi soluzioni:
- sicurezza aumentata
- pressurizzato
- sicurezza intrinse
Quali marchiature si possono ottenere. ATEX - Un esempio Ex-p.
Ri4power- The System: Unica soluzione conforme alla IEC 61439 per l’automazione e la distribuzione.
L'utilizzo delle norme per la sicurezza nel mondo automazione, in aree classificate ATEX.
Le caratteristiche essenziali da considerare al fine di individuare il sistema LPS adatto alla struttura che vogliamo proteggere sono le seguenti: la combustibilità e la conduttività della copertura, il comportamento della struttura portante nei confronti del fulmine: “forte” ovvero elemento naturale di calata o “debole” ovvero elemento non in grado di condurre a terra la corrente da fulmine. Ed individuare e considerare è la presenza di zone Atex e dove queste sono posizionate.
(in lingua inglese)
Petrochemical plant with exposed ATEX areas, air-termination rods on PPI masts (and double rods on reinforced PPI masts) with integrated down-conductor. Vibrated reinforced concrete structure used as natural down-conductor element.
I-ALERT2 è un dispositivo che, collegato allo smartphone tramite Bluetooth, capta le temperature, le vibrazioni in tre assi (radiali, assiali, orizzontali) e il tempo di funzionamento delle macchine.
Può essere installato su tutti i tipi di motori ed è predisposto per stare in tutte le zone ATEX ed IP68. Registra in continuo l’andamento della macchina, fornendo dei grafici che possono essere inviati tramite mail sia in .csv sia .pdf, fino a 90 giorni. Può quindi evitare un fermo produzione.
Il punto di partenza di questo lavoro è la Direttiva Seveso III, che, recepita in Italia con il D. Lgs. 105/2015, permette di classificare ed analizzare gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante. Gli effetti di un evento incidentale ricadono sul territorio con una gravità di norma decrescente in relazione alla distanza dal punto di origine o di innesco dell’evento, salvo eventuale presenza di effetti domino. Ai fini di valutare le ricadute dell’incidente sul territorio esterno all’insediamento produttivo, devono essere stimate le estensioni delle aree di rischio.
Il biometano in autotrazione
- Unione di più filiere: agricola, industriale, commerciale ed energetica
- E’ perfettamente compatibile con il gas naturale, utilizzabile tal quale o miscelato (in qualsiasi percentuale)
- Tutti i veicoli a metano, anche i meno recenti e quelli trasformati possono utilizzarlo, senza alcuna modifica o accorgimento
- Possibilità di utilizzo immediato, grazie alla rete distributiva e al parco circolante a metano esistenti (primi in Europa)
- Benefici ambientali, paragonabili ai veicoli elettrici e a idrogeno
- Riduzione della dipendenza energetica
La riduzione del particolato (PM) e degli ossidi di azoto (NOX) nelle emissioni allo scarico dei motori diesel è ampiamente studiata negli ultimi anni per via dei limiti sempre più stringenti sulle emissioni inquinanti. Le tecnologie di post-trattamento dei gas di scarico si sono dimostrate efficaci nel controllo delle emissioni di particolato e NOX, ma problemi legati a durata, costo, e penalizzazione dei consumi di combustibile ne limitano la diffusione. Risulta quindi necessario studiare strategie di combustione avanzate, in grado di ridurre simultaneamente le emissioni allo scarico di particolato carbonioso (soot) e NOX e, al contempo, ridurre l’utilizzo e i costi dei sistemi ausiliari di post-trattamento sopra citati [2].
La direttiva ATEX non si applica agli spazi all’interno delle macchine in cui può essere presente un’atmosfera potenzialmente esplosiva. I rischi di esplosione causati dalla macchina o che insorgono al suo interno o dovuti a gas, liquidi, polveri vapori o altre sostanze prodotte o impiegate dalla macchina sono oggetto della direttiva macchine.
I servizi di ingegneria di alcune società di assicurazione valutano i rischi degli impianti assicurati mediante sistemi di Risk Assessment e di Rating.
Anche il trasferimento del Rischio Terremoto viene valutato.
Tuttavia non tutto il Rischio è trasferibile dall’impianto all’assicuratore, restano:
- franchigie, scoperti, limiti massimali
- perdite di mercato, di immagine, di clientela fidelizzata
Nel caso di terremoti ed impatti sugli impianti a Rischio di Incidente Rilevante, il danno potenziale non è soltanto economico e trasferibile assicurativamente. Restano i danni alla collettività, la salute delle persone, i danni all’ambiente.
La certificazione Atex nelle connessioni elettriche.
Continuità di servizio: disaccoppiamento e monitoraggio degli alimentatori
Identificazione veloce e sicura all’interno del quadro grazie ai sistemi di siglatura industriale.
(in lingua inglese)
• Large RE capacities in wind & solar required, far exceeding peak demand
• Base load capacities counterproductive
• Flexible capacities like gas-fired CHP, power-to-heat, power-to-gas needed
• Storage takes increasing role; recent price drop of Li-ion batteries (Tesla) will accelerate the process of transformation of the global energy systems
(in lingua inglese)
Consumers are welcoming Electric Vehicles that fit their needs
2. For Hydrogen, France defined a Ramp-up approach to minimize investments risks in the early years of infrastructure deployment
3. With H2RE-EVs, the TCO1 for Fleets are almost equivalent to diesel
In questo studio sono riportati i risultati sull’analisi delle prestazioni di un impianto di piccola cogenerazione (potenza elettrica 360 kW) alimentato a biomassa e costituito da un’unità di gassificazione, un’unità di potenza, basata sull’integrazione tra una microturbina e un’unità di celle a combustibile ad ossidi solidi, e un’unità di recupero calore. L’interesse verso l’utilizzo delle biomasse in impianti di piccola cogenerazione (direttiva 2004/08/CE) è cresciuto negli ultimi anni come dimostrato anche dai numerosi bandi di ricerca europei su tali tematiche (Horizon 2020).
I prodotti di origine fossile coprono oggi circa il 90-95% della domanda di energia per il trasporto, nel 2040, pur ridimensionati al 70-75% del totale, rappresenteranno comunque la fonte primaria di approvvigionamento per la mobilità di merci e persone in Europa.
Il restante 25-30% della domanda sarà progressivamente coperto da carburanti e combustibili alternativi (idrogeno, elettricità, bio gas, ecc.), verso i quali noi non abbiamo alcuna preclusione ideologica.
Toyota, lancio della Mirai in Giappone e programma di lancio in Europa nel 2017.
Hyundai, utilizza l’idrogeno gassoso per alimentare le fuel cell per la produzione di elettricità; lanciata in Italia la IX35 fuel cell (idrogeno gassoso), in circolazione una decina di vetture in prova.