La microturbina a gas nella produzione distribuita: basso impatto ambientale e recupero energetico. Un esempio di impianto ibrido con microturbina a gas.
La produzione di energia elettrica, perché diventi sostenibile, è stata orientata verso l'adozione di fonti rinnovabili e verso lo sfruttamento di risorse locali come biomasse, residui solidi provenienti da disparati processi industriali, oppure verso l'utilizzo di idrogeno che rappresenta un'ottima alternativa ai combustibili fossili, ma vede come altrettanto utile soluzione la riduzione dei consumi, affidata principalmente al concetto di efficienza energetica, nel settore industriale, residenziale e naturalmente dei trasporti. La ricerca scientifica contribuisce allo studio e sperimentazione di nuovi combustibili e di nuove tecnologie per realizzare sistemi di recupero termico in grado di ridurre consumi e nello stesso tempo le emissioni inquinanti: si è entrati oramai nella logica di 'ottimizzare', da tutti i punti di vista, gli impianti motori termici trasformandoli in 'convertitori puliti' di energia, senza dover ancora rinunciare a tecnologie collaudate e difficilmente sostituibili allo stato attuale.
Uno dei principali pericoli, associati alla produzione di biometano, è la possibile formazione di atmosfere potenzialmente esplosive. L'articolo descrive un approccio metodologico finalizzato a stimare l'estensione delle zone pericolose, dovute a rilasci accidentali da potenziali sorgenti di emissione. Nel caso studio, la sorgente esaminata è il compressore, installato nell'unità di compressione (luogo al chiuso) degli impianti di produzione di biometano.
Il biometano è una fonte di energia rinnovabile, che si ottiene principalmente da biomasse agricole (colture dedicate, scarti agricoli, deiezioni animali, etc.) e agroindustriali (scarti della filiera alimentare) e dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU).
Il Power to Gas, convertendo energia elettrica in idrogeno ed eventualmente metano, consente l'accumulo energetico stagionale, favorendo la penetrazione delle rinnovabili non programmabili, e la decarbonizzazione della produzione e degli usi finali dell'energia.
La roadmap energetica a livello europeo e nazionale prevede per i prossimi decenni un progressivo aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non programmabili. Per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, l'Europa dovrà pertanto trasformare il suo sistema energetico. La strategia per l'integrazione dei sistemi energetici adottata dalla Commissione Europea a luglio del 2020, aprirà la strada a un settore energetico più efficiente e interconnesso, guidato dagli obiettivi di un pianeta più pulito e di un'economia più forte.
La Firefly ha sviluppato dei sistemi di rilevazione e soppressione degli inneschi che possono portare ad un esplosione o a un incendio laddove ci sia presenza di polveri esplosive.
La velocità d'intervento è fondamentale per evitare o ridurre i danni.
Rilanciare la liquidità allargando il meccanismo a nuovi ambiti e introdurre sistemi di bilanciamento.
Efficiency First e Liquidità nella borsa regolamentata
Estendere il meccanismo a nuovi ambiti di intervento.
Rinnovabili Termiche e ammissibilità dell'idrogeno verde per la decarbonizzazione di settori industriali caratterizzati da utilizzi termici sopra i 1000 °C, difficilmente elettrificabili.
Ammissibilità del risparmio di energia primaria ottenuto nella filiera dell'economia circolare conseguente al recupero di materia.
Ammissibilità degli interventi di estensione delle reti di teleriscaldamento efficiente, in grado di determinare un risparmio di energia primaria grazie all'incremento di recuperi di calore di scarto, fonti rinnovabili e calore cogenerato.
Nella sua Comunicazione sulla strategia dell'idrogeno la Commissione Europea ha previsto tra il 2020 e il 2024 l'installazione di almeno 6 GW di elettrolizzatori, in grado di produrre fino a 1 milione di tonnellate di idrogeno rinnovabile, destinati a decarbonizzare la produzione esistente (ad esempio nel settore chimico) e a promuoverne l'utilizzo in nuove applicazioni, tra cui altri processi industriali e, se possibile, i trasporti pesanti.
Ulteriori elettrolizzatori per almeno 40 GW, da installare tra il 2025 e il 2030 per produrre fino a 10 milioni di tonnellate di idrogeno green, dovrebbero migliorare progressivamente la sua competitività.
Uno dei potenziali pericoli connessi con la produzione di biometano è la possibile formazione di atmosfere potenzialmente esplosive. La centrale di compressione è il componente, che deve essere particolarmente monitorato, perché può comprimere il biocombustibile fino a circa 80 bar. L'articolo illustra alcune soluzioni tecniche finalizzate a ridurre le perdite di biometano dai compressori alternativi. La riduzione delle perdite è un aspetto cruciale per evitare la formazione di miscele esplosive durante la compressione.
Con questo editoriale, controcorrente rispetto alla posizione prevalente di chi dà per scontato il superamento a breve termine di tutti i combustibili tradizionali, vorrei presentare la mia visione per il contenimento delle emissioni di CO2 nel settore elettrico, illustrando il ruolo fondamentale che ha già svolto il gas nelle ultime due decadi e che potrà ancora svolgere nei prossimi decenni anche grazie allo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione di gas rinnovabili e low carbon (in particolare biometano e idrogeno).
La garanzia di origine per l'utilizzo di fonti rinnovabili, idrogeno compreso, anche in cogenerazione
La Direttiva (UE) 2018/2001 sulla promozione dell'uso delle fonti rinnovabili porta con sé qualche novità interessante per il lettore di questa guida. Oltre a ridefinire le soglie di sostenibilità per bioliquidi e biogas utilizzabili in cogenerazione e a
disciplinarne le modalità per le verifiche connesse, affronta anche l'importante tema della Garanzia d'Origine per l'energia.
Il passaggio importante su cui si ritiene utile attirare l'attenzione è qualche "considerando" nella parte inziale della direttiva
e l'art. 19. Il considerando (55) chiarisce sufficientemente bene che "le garanzie di origine [...] hanno unicamente la funzione di dimostrare al cliente finale che una determinata quota o quantità di energia è stata prodotta da fonti energetiche
rinnovabili.
(in lingua inglese) Multi Energy Systems (MESs) are effective solutions to increase Renewable Energy Sources (RES) penetration and therefore to move toward a low-carbon decentralized energy system.
In a MES framework, several energy vectors, such as electricity, heat and hydrogen can be integrated together to exploit possible synergies.
In this context, hydrogen seems to be one of the most promising energy carriers to promote the widespread use of MES for several applications. Nevertheless, to fully deploy the potential of a MES, advanced management strategies and well-defined sizing methodologies are mandatory for all the subsystems and for their integration.
L'evoluzione del quadro energetico nazionale, con una sempre maggiore incidenza delle rinnovabili, pone l'attenzione allo sviluppo di tecnologie che permettano un migliore e più flessibile dispacciamento dell'energia.
In questo senso, l'idrogeno può rivelarsi uno strumento valido per l'accumulo di energia in eccesso (power to gas) per un suo successivo utilizzo diretto o miscelato al gas naturale in centrali termiche.
Questo utilizzo dell'idrogeno, com'è facile intuire, può portare benefici in termini di riduzione delle emissioni di gas serra (CO2), ma necessita di studi approfonditi in termini di stabilità della fiamma ed emissioni di NOx.
L'ultima edizione del nostro 2G Journal: una raccolta periodica delle ultime novità su 2G e sul mondo della cogenerazione. E possibile scaricare le edizioni precedenti o iscriversi alla nostra newsletter per ricevere il Journal ad ogni nuova uscita, basta visitare il sito: www.2-g.com/it/2g-journal/
La garanzia di origine per l'utilizzo di fonti rinnovabili, idrogeno compreso, anche in cogenerazione.
La Direttiva (UE) 2018/2001 sulla promozione dell'uso delle fonti rinnovabili porta con sé qualche novità interessante per
il lettore di questa guida. Oltre a ridefinire le soglie di sostenibilità per bioliquidi e biogas utilizzabili in cogenerazione e a
disciplinarne le modalità per le verifiche connesse, affronta anche l'importante tema della Garanzia d'Origine per l'energia.
Il bioetanolo è un liquido infiammabile alto bollente e la sua evaporazione da pozze potrebbe generare atmosfere potenzialmente esplosive negli impianti industriali, in cui è prodotto o stoccato. Quindi un accurato studio della sua evaporazione potrebbe diventare uno strumento molto importante al fine di classificare le zone, dove miscele esplosive potrebbero formarsi. L'articolo riporta i risultati dello studio dell'evaporazione del bioetanolo mediante uno specifico software, che viene spesso utilizzato per valutare le conseguenze degli incidenti negli impianti Seveso.
Come descritto in e i possibili molteplici utilizzi dell'idrogeno e la necessità di compensare la non programmabilità di fotovoltaico ed eolico hanno portato a riconsiderare l'economia dell'idrogeno di cui si parla da decenni, ma ora con situazioni differenti.
E si parla sempre più di idrogeno verde, dall'Australia al Cile passando per Cina, Medio Oriente, Europa e Nord America con proposte di possibili mega impianti di elettrolisi alimentati da rinnovabili.
La combinazione di ultrasuoni e temperatura sono la chiave per l'ispezione degli scaricatori di condensa. La tecnologia SDT fornisce entrambi, per permettere agli ispettori di determinare la loro funzionalità durante la produzione di picco e in ambienti ad alta rumorosità.
Il rivelatore ultrasonico SDT270 si adatta perfettamente a questa applicazione in tutti gli ambienti e per tutti i tipi di scaricatori grazie al suo sensore di contatto, ai suoi vari sensori magnetici, al termometro built-in con puntatore laser, anche in versione ATEX.
L'utilizzo e la richiesta di biometano, un combustibile naturale e rinnovabile derivato dal processo di purificazione (upgrading) del biogas, è in forte crescita sia sul mercato nazionale che a livello internazionale, grazie anche agli incentivi europei che mirano a promuoverne l'uso per il settore dei trasporti. Recenti studi (Rapporto NAVIGANT-GAS FOR CLIMATE The optimal role for gas
in a net-zero emissions energy system March 2019) certificano il ruolo di grande importanza dei gas rinnovabili, come biometano e idrogeno, nel quadro generale di contenimento delle emissioni e sottolineano l'importanza anche delle infrastrutture già esistenti nel favorire una totale decarbonizzazione a costi accessibili in vista degli obiettivi europei del 2050.
A mcT Petrolchimico (Mostra Convegno Tecnologie per l'Industria Petrolchimica) abbiamo fatto una breve chiacchierata con Diego Perfettibile, titolare dell'azienda PBN. PBN è un'azienda che da oltre 40 anni progetta e produce ventilatori industriali di processo industriale. Quali ad esempio ventilatori ATEX, ventilatori per forni industriali o ventilatori per trasporto di polveri e/o sostanze aggressive. Progettano e costruiscono - completamente nel loro stabilimento - ventilatori speciali per le esigenze specifiche del cliente. Le loro opere d'arte industriali sono pensate per lavorare in condizioni gravose a lungo termine 24 ore su 24, tipiche del mondo industriale.
Acquistare un ventilatore correttamente marcato ATEX è il primo passo da compiere.
Molto importanti sono però anche le fasi di installazione e di successiva manutenzione.
Tipicamente gli incidenti capitano proprio in occasione delle attività di manutenzione o di sostituzione.
Sono elencati una serie di rischi di esplosione che possono emergere durante o a seguito di attività di installazione o manutenzione di un ventilatore ATEX.
Case studi, esempio d'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche in un ambiente petrolchimico con aree Atex esposte, con evidenza dalle motivazioni che hanno portato alla scelta del tipo di protezione.
- Introduzione alla norma CEI 64-2 E 64-2/A
- Le fasi fondamentali di realizzazione impianti ai fini della sicurezza dei lavoratori e degli impianti
1 - Progettazione
2 - Installazione
3 - Verifica
4 - Manutenzione
- La valutazione dei Rischi - Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008
- Esplosione in raffineria
1 - Introduzione ai raccordi di bloccaggio:
- Sistemi di entrata diretta nelle custodie Ex d
2 -Cavi elettrici:
- I cavi non sono prodotti soggetti alla direttiva 2014/34/UE
- Scelta dei cavi
- Sistemi di prevenzione
- Sorgente di innesco
- Documento di riferimento CEI EN 60079-14
- Scelta della Costruzione elettrica, della Categoria, Gruppo, temperatura, modo GAS
- Scelta del Modo (di protezione)
Sebbene appaia evidente la necessità di una riduzione del contributo delle fonti fossili nei sistemi di generazione elettrica, nel breve periodo la dipendenza da queste fonti sarà ancora significativa. Risulta pertanto fondamentale sviluppare tecnologie in grado almeno di ridurne l'uso e, di conseguenza, le emissioni di CO2 in atmosfera, garantendo una graduale transizione verso una società decarbonizzata. In questo contesto assumono particolare importanza le tecnologie power-to-X, in grado di produrre combustibili liquidi o gassosi ad alta densità energetica, sfruttando l'energia prodotta dalle fonti rinnovabili (FER) [1]. In particolare, tra le diverse tecnologie power-to-X, questo lavoro prende in esame la tecnologia power-to-methanol. Il metanolo è considerato uno dei combustibili più promettenti.
- Un caso applicativo Ind. Petrolchimica
- Valutazione e sviluppo
- Proposta finale
Per un dimensionamento efficace dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche
La criticità dell'ambiente petrolchimico impone una precisa attenzione nel dimensionamento degli impianti di protezione dalle scariche atmosferiche. Saranno evidenziati i rischi a cui può essere soggetto l'impianto e le problematiche che s'incontrano nella progettazione di un sistema di protezione.
Le soluzioni per il Processo e gli impianti a rischio di esplosione.
Da oltre 50 anni nell'industria di processo, il nome Weidmüller, insieme al nostro marchio Klippon®, è sinonimo di impegno per garantire ai clienti il massimo livello di competenza, qualità, ed affidabilità. La nostra missione è rappresentare un punto di riferimento per le soluzioni di connettività, comunicazione e digitalizzazione tra impianto e area sicura, operando per proteggere gli impianti da rischio di esplosione. Oggi più che mai, le nostre soluzioni sono adottate nel Processo.
Pepperl+Fuchs è sempre all'avanguardia nelle tecnologie per Industria 4.0 e IOT per aree a rischio di esplosione. I nuovi dispositivi consentono di utilizzare sempre più applicazioni, anche complesse, per ottimizzare la sicurezza, le comunicazioni ed i flussi produttivi negli impianti di processo. Tutte le fasi della gestione dell'informazione in campo sono coinvolte: dalla generazione del dato, tramite sensori o dispositivi di diagnostica, alla sua trasmissione, fino alla consultazione.
La tecnologia IP-DECT utilizzata per implementare la sicurezza sul lavoro in aree potenzialmente esplosive.
Funktel International e RaiComm forniranno informazioni su come utilizzare la tecnologia IP-DECT per implementare funzioni di sicurezza e localizzazione in ambienti di lavoro pericolosi. Verranno presentati prodotti per proteggere persone che lavorano da sole e dispositivi con le più recenti certificazione ATEX che possono essere utilizzate anche in aree pericolose.
- Riferimenti normativi per i luoghi di lavoro con rischio di esplosione
- D.lgs. 81/08 TUSS - Titolo XI Protezione da atmosfere esplosive
- D.lgs. 105/15 (Seveso III) - Impianti a Rischio di Incidente Rilevante (RIR)
- Rischi di esplosione considerati dalle due normative (D.lgs. 81/2008 e D.lgs. 105/15)
- Esperienza storica di incidenti rilevanti con esplosioni
- Controllo delle sorgenti di accensione nelle attività RIR
- Sistemi di protezione: Soppressione, Scarico, Contenitori resistenti, Prevenzione della propagazione
- Documenti di riferimento
- Classificazione dei luoghi pericolosi
- in pratica dipende da interazione forze SE e ambiente
- Concentrazione di fondo
- Velocità ventilazione
-Estensione zona
Anche negli ambienti ATEX è spesso necessario poter identificare persone o oggetti in modo automatico, rapido e senza errori grazie all'utilizzo di codici a barre e/o tecnologie RFID. Cercheremo di illustrare le possibili soluzioni da adottare
La responsabilità congiunta costruttore - utilizzatore
Ti basta acquistare un prodotto con un simbolo Ex sopra per pensare di aver fatto il tuo lavoro?
Non è questo che recita la direttiva ATEX. Soprattutto nell'ultima revisione del 2016.
La direttiva 2014/34/UE e le nuove norme tecniche EN ISO 80079-36 e EN ISO 80079-37 hanno infatti introdotto diverse novità che non puoi ignorare sia se sei l'utilizzatore finale, sia se a tua volta acquisti dei ventilatori da incorporare nei tuoi prodotti.
- Cosa è il Fire Cutting Extinguisher: WJFE 300
- Caratteristiche fisiche dell'acqua e azione "Water Mist"
- Effetti del Water Mist nell'incendio
- Classificazione del WATER MIST con misura gocce
- Principali caratteristiche del "buon" Cutting Extinguisher
- Sistemi di aggiunta dell'abrasivo al getto perforante
- Schema funzionale di Cutting Extinguisher ASWJ
L'attività di ricerca e sviluppo di 2G non si ferma, ma spinge sempre più verso l'innovazione tecnologica e l'energia pulita. L'azienda, uno dei maggiori produttori mondiali di sistemi di cogenerazione, è riuscita ad adattare uno standard di cogenerazione a gas naturale in modo che l'idrogeno (H2) sia sfruttato, non solo per generare elettricità e calore su una base
economica comparabile, ma anche per operare in modo altamente efficiente generando una quantità minima di emissioni di CO2. I rendimenti di questa tipologia di motore sono superiori a quelli degli impianti di cogenerazione alimentati a gas naturale, grazie alla rapida combustione dell'idrogeno.
Da oltre quarant'anni BERSY ingegnerizza e realizza sistemi per il post trattamento dei gas di scarico di motori a combustione interna. In particolare Bersy ha sviluppato prodotti specifici per il trattamento delle emissioni gassose prodotte dagli impianti di cogenerazione e trigenerazione. Il nuovo sistema ByNOx abbatte gli ossidi di azoto ed è appositamente studiato per motori stazionari. ByNOx sfrutta l'iniezione di urea in soluzione acquosa su un catalizzatore riducente; tale tecnologia prende il nome di SCR "Selective Catalytic Reduction".
In caso di rilasci di liquidi infiammabili alto bollenti, come il bioetanolo, la portata massica evaporante influenza fortemente la procedura di classificazione delle aree, in cui potrebbero formarsi delle atmosfere potenzialmente esplosive. Il trasferimento di massa è il principale fenomeno, che causa l'evaporazione di tali liquidi. L'articolo confronta tre modelli predittivi per calcolare il coefficiente di trasferimento di massa, che è un parametro fondamentale al fine di stimare la portata evaporante.
Generalità sui veicoli elettrici: consumi negli usi finali, veicoli elettrici. DIRETTIVA 2014/94/UE del 22 ottobre 2014 sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi PNIRE - Piano Nazionale Infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica
1. Trattamento Emissioni Gas di scarico
- Purificazione catalitica gas di scarico industriale
. Abbattimento COT
- Absorbimento
- Adsorbimento
2. Trattamento Gas Tecnici
- Purificazione
- Recycling
- Mixing
- Generation
- Analysis
Cryo Pur ha sviluppato una nuova tecnologia per l'upgrading del biogas e la liquefazione del biometano che si basa su 15 anni di ricerca e sviluppo nel campo della cattura criogenica di CO2 portata avanti da Denis Clodic e dal suo team.
Oggi Cryo Pur progetta, produce, commercializza e fornisce una gamma di dispositivi per l'upgrading criogenico biogas, la liquefazione del biometano e la liquefazione della CO2 con ottimi risultati in termini di affidabilità, facilità d'uso e bassa manutenzione.