Energia, transizione e passaggio ai biocarburanti
La logistica energetica e la sfida della transizione per il settore navale
Dario Soria - Assocostieri
I diversi carburanti per il trasporto navale presentano diversi percorsi verso una maggiore sostenibilità. Oltre all'idrogeno verde, nelle diverse forme compresso, liquido, come ammoniaca o come metanolo, anche il gasolio marino e l'olio combustibile sono suscettibili di essere sostituiti nel tempo da soluzioni completamente green.
I settori marittimo e aereo non hanno ad oggi componenti rinnovabili. Attualmente il mix energetico del trasporto marittimo vede una copertura del 23% di gasolio, in aumento del 39% rispetto all'anno precedente, e di olio combustibile per il restante 73%. Il GNL copre ancora una parte residuale pari allo 0,2%.
Nel settore dell'aviazione i SAF (carburanti sostenibili per l'aviazione) sono ancora in quantità non significative, dovrebbero aumentare a causa dell'avvio della produzione di BIOJET UCO, con 150 ktonn previsti entro il 2024, da confrontare con i 960 di consumo attesi nel 2022.
Nel percorso di decarbonizzazione gli operatori sono chiamati a un forte sforzo di adattamento. Un ruolo forte sarà svolto dai combustibili alternativi, in particolare il GNL, che saranno supportati e, nel lungo periodo, sostituiti dal biometano (sotto forma di BIO-LNG) e dal metano sintetico (sotto forma di Syn-LNG).
In ambito navale, il GNL si sta imponendo come alternativa di riferimento: come evidenziato una nave dual fuel diesel/GNL garantisce longevità, trovando un vettore energetico utile in ogni categoria. Nel trasporto pesante terrestre si ha un discorso analogo. Nel trasporto leggero, oltre al crescente ruolo dell'elettrico, dovrà essere sviluppato un percorso verso l'uso di biocarburanti in purezza.
Le proposte Assocostieri: i principi trasversali
- Neutralità tecnologica: fissati gli obiettivi climatici ed ambientali è necessario adottare un approccio neutrale che
permetta alle migliori tecnologie di competere
- Mix energetico: è necessario perseguirne uno variegato che valorizzi l'apporto di ogni fonte rinnovabile
- Valutazione del Ciclo di vita: unico metodo oggettivo di valutazione e quantificazione del pregio ambientale delle
soluzioni tecnologiche e dei composti in grado di veicolare l'energia da una forma ad un'altra
- Fonti di transizione: è necessario sostenere le fonti energetiche, valorizzando il contributo già ora
migliorativo rispetto alle fonti fossili tradizionali, e programmando un periodo sufficiente al graduale
subentro di biocombustibili ed e-fules. Un phasing-out immediato comporterebbe un passo indietro.
Nel settore dell'aviazione i SAF (carburanti sostenibili per l'aviazione) sono ancora in quantità non significative, dovrebbero aumentare a causa dell'avvio della produzione di BIOJET UCO, con 150 ktonn previsti entro il 2024, da confrontare con i 960 di consumo attesi nel 2022.
Nel percorso di decarbonizzazione gli operatori sono chiamati a un forte sforzo di adattamento. Un ruolo forte sarà svolto dai combustibili alternativi, in particolare il GNL, che saranno supportati e, nel lungo periodo, sostituiti dal biometano (sotto forma di BIO-LNG) e dal metano sintetico (sotto forma di Syn-LNG).
In ambito navale, il GNL si sta imponendo come alternativa di riferimento: come evidenziato una nave dual fuel diesel/GNL garantisce longevità, trovando un vettore energetico utile in ogni categoria. Nel trasporto pesante terrestre si ha un discorso analogo. Nel trasporto leggero, oltre al crescente ruolo dell'elettrico, dovrà essere sviluppato un percorso verso l'uso di biocarburanti in purezza.
Le proposte Assocostieri: i principi trasversali
- Neutralità tecnologica: fissati gli obiettivi climatici ed ambientali è necessario adottare un approccio neutrale che
permetta alle migliori tecnologie di competere
- Mix energetico: è necessario perseguirne uno variegato che valorizzi l'apporto di ogni fonte rinnovabile
- Valutazione del Ciclo di vita: unico metodo oggettivo di valutazione e quantificazione del pregio ambientale delle
soluzioni tecnologiche e dei composti in grado di veicolare l'energia da una forma ad un'altra
- Fonti di transizione: è necessario sostenere le fonti energetiche, valorizzando il contributo già ora
migliorativo rispetto alle fonti fossili tradizionali, e programmando un periodo sufficiente al graduale
subentro di biocombustibili ed e-fules. Un phasing-out immediato comporterebbe un passo indietro.
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Fonte: mcTER Navale Web Edition maggio 2022 Transizione energetica e 4.0 nel settore navale: sfide e opportunità
Mercati: Chimica, Petrolchimica, Plastica
Parole chiave: Idrogeno, Idrogeno verde
- Paolo Di Marco
- Valeria Pignataro