Potenzialità di utilizzo dell'idrogeno in diversi settori industriali
Potenzialità di utilizzo dell'idrogeno nell'industria nazionale nella prospettiva della transizione ecologica - Studio ENEA/Confindustria
Claudia Bassano - ENEA
Nadia Cerone, Enea
Paolo Deiana, Enea
Paolo Deiana, Enea
Sommario
- H2 Strategie nazionali ed europee
- L'industria nazionale: prima per emissioni GHG dirette
- 2021: Accordo Quadro Enea Confindustria
Focus Tecnologie industriali
Individuare la potenzialità di utilizzo dell'idrogeno in differenti settori industriali per favorire azioni ed iniziative per promuoverne la sostenibilità e sviluppare l'applicazione delle breakthrough technologies.
- Clusterizzazione e mappatura dei potenziali Off Takers
- Confronto con gli Stakeholders
- Analisi delle potenzialità di utilizzo del vettore idrogeno (maturità del settore e potenziale di impatto)
Principali barriere tecnologiche
Settori industriali Hard To Abate
- Criticità relative al processo di combustione con tenori crescenti di H2
- Aspetti ambientali legati alla produzione incrementata di NOx
- Riduzione della vita dei componenti: variazioni nelle caratteristiche di scambio termico degli apparecchi, infragilimento da idrogeno (embrittlement), impatto sul refrattario
- Impatto sulla qualità prodotto finale qualora il processo preveda un opportuno dosaggio della trasmissione del calore con misurato equilibrio di trasmissione e irraggiamento o qualora il processo abbia una funzione essiccativa (Es. Ceramica, vetro, alimentare)
Principali barriere
1. Aspetti tecnologici
2. Sicurezza, disponibilità e continuità nella fornitura del nuovo vettore idrogeno
3. Aspetti normativi
4. Aspetti normativi emissivi
5. Aspetti incentivanti e regolatori : costi elevati; incertezza dell'evoluzione del mercato
6. Alti costi dell'idrogeno (sia Capex che Opex
Principali azioni
1. Definire un quadro strategico certo di lunga durata
2. Realizzare un quadro regolatorio/legislativo e normativo tecnico di riferimento, certificazione dell'idrogeno
3. Mitigare i rischi di investimento per i first movers
4. Supportare la ricerca e l'innovazione R&D&I lungo tutta la filiera per colmare il gap
5. Realizzare ecosistemi industriali presso i potenziali off takers, dove coesistono più realtà di utilizzo
6. Sviluppare attività di per migliorare la consapevolezza del settore industriale
7. Sviluppare una corretta diffusione e comunicazione
8. Delineare e analizzare soluzioni di decarbonizzazione alternative
La presentazione prosegue con interessanti approfondimenti:
- OFF-TAKERS: potenzialità di utilizzo del vettore idrogeno
- Gli impatti sui settori di utilizzo finale: domanda di H2
- Gli impatti sui settori di utilizzo finale: ETS quote CO2
- Potenziale domanda H2 includendo il feedstock
- La filiera dell'H2 - prospettive di decarbonizzazione
- Approcci e opportunità per la diffusione dell'H2
In allegato, è possibile scaricare il pdf completo dell'atto, che include anche le conclusioni.
Individuare la potenzialità di utilizzo dell'idrogeno in differenti settori industriali per favorire azioni ed iniziative per promuoverne la sostenibilità e sviluppare l'applicazione delle breakthrough technologies.
- Clusterizzazione e mappatura dei potenziali Off Takers
- Confronto con gli Stakeholders
- Analisi delle potenzialità di utilizzo del vettore idrogeno (maturità del settore e potenziale di impatto)
Principali barriere tecnologiche
Settori industriali Hard To Abate
- Criticità relative al processo di combustione con tenori crescenti di H2
- Aspetti ambientali legati alla produzione incrementata di NOx
- Riduzione della vita dei componenti: variazioni nelle caratteristiche di scambio termico degli apparecchi, infragilimento da idrogeno (embrittlement), impatto sul refrattario
- Impatto sulla qualità prodotto finale qualora il processo preveda un opportuno dosaggio della trasmissione del calore con misurato equilibrio di trasmissione e irraggiamento o qualora il processo abbia una funzione essiccativa (Es. Ceramica, vetro, alimentare)
Principali barriere
1. Aspetti tecnologici
2. Sicurezza, disponibilità e continuità nella fornitura del nuovo vettore idrogeno
3. Aspetti normativi
4. Aspetti normativi emissivi
5. Aspetti incentivanti e regolatori : costi elevati; incertezza dell'evoluzione del mercato
6. Alti costi dell'idrogeno (sia Capex che Opex
Principali azioni
1. Definire un quadro strategico certo di lunga durata
2. Realizzare un quadro regolatorio/legislativo e normativo tecnico di riferimento, certificazione dell'idrogeno
3. Mitigare i rischi di investimento per i first movers
4. Supportare la ricerca e l'innovazione R&D&I lungo tutta la filiera per colmare il gap
5. Realizzare ecosistemi industriali presso i potenziali off takers, dove coesistono più realtà di utilizzo
6. Sviluppare attività di per migliorare la consapevolezza del settore industriale
7. Sviluppare una corretta diffusione e comunicazione
8. Delineare e analizzare soluzioni di decarbonizzazione alternative
La presentazione prosegue con interessanti approfondimenti:
- OFF-TAKERS: potenzialità di utilizzo del vettore idrogeno
- Gli impatti sui settori di utilizzo finale: domanda di H2
- Gli impatti sui settori di utilizzo finale: ETS quote CO2
- Potenziale domanda H2 includendo il feedstock
- La filiera dell'H2 - prospettive di decarbonizzazione
- Approcci e opportunità per la diffusione dell'H2
In allegato, è possibile scaricare il pdf completo dell'atto, che include anche le conclusioni.
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Fonte: mcT Oil & Gas novembre 2022 Dall’Oil&Gas all’idrogeno. PNRR, transizione energetica, raffinerie e produzione di idrogeno
Parole chiave: Idrogeno
- Paolo Di Marco
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Clean Hydrogen Partnership
- Emanuele Moioli
- Pierangelo Andreini
- Valeria Pignataro
- Ital Control Meters
- Ennio Merola
- Paolo Di Marco