Uno dei maggiori problemi per un impianto biogas è la presenza di fenomeni corrosivi che si sviluppano nel digestore. Il principale agente corrosivo è l'idrogeno solforato (H2S). La sua presenza è dannosa per la vita del motore cogenerativo e deve essere eliminato per poter immettere in rete il biometano. La rimozione avviene spesso introducendo O2 ma questo aggrava la corrosione dell'impianto. Il processo brevettato IDRO.deS, fornito da Idro Group è invece un sistema di desolforazione, chimico-biologico, basato sulla tecnologia di filtro ibrido con aggiunta di aria. Il filtro rimuove l'idrogeno solforato dal biogas attraverso il passaggio nel modulo.
Nuovo trasmettitore di pressione a film sottile su acciaio per la misurazione di H2
Capstone Green Energy, di cui IBT Group è partner esclusivo per il mercato italiano, ha annunciato un'applicazione che apre ulteriormente le porte ad un futuro dove l'efficientamento energetico e il risparmio (sia in termini economici che di CO2 non immesso in atmosfera) sono protagonisti: l'azienda fornirà infatti due microturbine C65 alimentate a idrogeno alla società austriaca Inno-vametall Stahl- und Metallbau. Ecco cosa sapere a riguardo!
Monaco di Baviera. TÜV SÜD è entrata a far parte dell'Hydrogen Council: come fornitore internazionale di servizi di ispezione, prova e certificazione (TIC) contribuirà con la sua competenza ed esperienza allo sviluppo di tecnologie a idrogeno sicure e affidabili.
Mitsubishi Power conferma il potenziamento del suo operational footprint in Europa con la costituzione della Business Unit EMEA Gas Turbine Combined Cycle (GTCC).
La nuova divisione si focalizzerà sulla vendita delle turbine leader del settore - le turbine a gas J-Series Air Cooled - che vantano a livello internazionale un'affidabilità del 99,6% e un'efficienza superiore al 64%. In grado di funzionare con una miscela di idrogeno fino al 30% e di gas naturale al 70%, le turbine potranno in futuro essere alimentate con idrogeno al 100%.
Il Gruppo Pietro Fiorentini è lieto di annunciare l'acquisizione del 60% delle quote di SPI Consulting, startup con sede a Desenzano del Garda (BS) che opera nel settore delle energie rinnovabili, con il restante 40% che rimarrà in capo ai soci fondatori Alberto Valli ed Emanuele Castioni.
Al centro della produzione dell'azienda ci sono le soluzioni EnStack e G-EnStack, una gamma di elettrolizzatori per la generazione di idrogeno. Con Enstack la produzione dell'idrogeno avviene tramite l'elettrolisi dell'acqua, utilizzando un processo innovativo diverso da quello di uso comune (a membrane di scambio anionico anziché tramite processo alcalino o membrane a scambio protonico), che garantisce un'importante serie di vantaggi tecnici e la riduzione dei costi di gestione dell'impianto.
L'utilizzo di elettrolizzatori soddisfa molteplici esigenze nell'ambito del processo di transizione energetica, quali la necessità di stabilizzare la variabilità della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, molto spesso non allineata rispetto ai consumi, permettendo di immagazzinare e di consumare l'idrogeno prodotto per generare elettricità quando necessario, favorire la nascita di isole energetiche non connesse alle infrastrutture tradizionali e infine garantire una produzione di idrogeno in prossimità dei punti di consumo, consentendo la riduzione delle emissioni nocive.
"Con questa operazione - ha dichiarato Sergio Trevisan, Direttore Generale del Gruppo Pietro Fiorentini - l'Azienda prosegue il percorso di acquisizioni di startup, inaugurato con MicroPyros, volto ad ampliare la nostra offerta di soluzioni tecnologiche avanzate per il settore delle energie rinnovabili, agendo da incubatore per lo sviluppo e l'industrializzazione di soluzioni innovative nell'ambito della transizione energetica".
Mentre la Commissione europea si prepara a presentare il suo pacchetto legislativo Fit for 55, la European CEO Alliance ha pubblicato delle proposte di policy a sostegno di una spinta progressiva e ambiziosa per raggiungere la neutralità climatica. Affrontare il cambiamento climatico richiede una forte collaborazione tra il settore pubblico e l'industria, ha annunciato l'Alleanza dopo la sua riunione a Parigi. L'Alleanza accoglierebbe con favore una revisione dei principali strumenti normativi dell'UE, in particolare i sussidi per le tecnologie con alte emissioni di CO2. Le proposte dei CEO includono l'invio di un forte segnale in termini di carbon pricing, l'accelerazione delle misure per decarbonizzare la mobilità e i trasporti, gli edifici e i sistemi energetici, l'accelerazione del rinnovamento dei settori industriali chiave nell'UE.
"Sono molto contento di aver potuto scambiare opinioni oggi con le aziende che forniscono soluzioni per l'attuazione del Green Deal, la decarbonizzazione dell'economia, la transizione verde e l'efficienza energetica. Mentre la Commissione europea si prepara a presentare il suo pacchetto energia e clima "Fit for 55" con misure per ridurre le emissioni di gas serra del 55% nel 2030 e raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio nel 2050, la mobilitazione degli attori industriali ed economici sarà essenziale per raggiungere insieme i nostri obiettivi climatici. " ha dichiarato Clément Beaune, segretario di Stato per gli Affari europei del governo francese.
Il Dr. Herbert Diess, CEO del Gruppo Volkswagen ha affermato: "Il cambiamento climatico rimarrà la nostra più grande sfida nei prossimi anni e decenni. La CEO Alliance sostiene pienamente gli obiettivi climatici della Commissione europea, ai quali non ci sono alternative. Ora è il momento di spostare le discussioni politiche verso la realizzazione di questo obiettivo. In una mossa senza precedenti, la CEO Alliance con le sue aziende leader del settore provenienti da tutta Europa chiede un segnale di carbon pricing che copra tutte le emissioni in tutti i settori e paesi."
Il Presidente e CEO di Schneider Electric, Jean-Pascal Tricoire ha aggiunto: "L'imminente pacchetto politico dell'UE per tagliare le emissioni di carbonio del 55% nel prossimo decennio è necessario. La chiave è passare dall'ambizione all'azione. Le aziende hanno un ruolo vitale nel promuovere la transizione energetica e la responsabilità di dare l'esempio. Solo gli sforzi collettivi e la collaborazione tra il settore pubblico e l'industria garantiranno una crescita sostenibile e posti di lavoro a prova di futuro. Insieme, sosteniamo l'Europa nel suo viaggio per una transizione rapida ed equa verso un'economia a zero emissioni, e siamo molto felici di accogliere l'incontro della CEO Alliance presso la sede di Schneider Electric a Parigi. Grazie a Herbert Diess per aver avviato e presieduto questa iniziativa".
Come strumento centrale, i membri dell'Alleanza hanno proposto un forte segnale relativo al prezzo della CO2 per raggiungere gli obiettivi climatici dell'UE. Il carbonio dovrebbe avere un prezzo unico, in tutte le economie.
Deparia è in grado di offrire soluzioni per il trattamento delle emissioni in atmosfera prodotte da impianti di cogenerazione, centrali di teleriscaldamento e Turbine a Gas, includendo il settore delle energie rinnovabili, con soluzioni dedicate ai processi di upgrading del Biogas a BioMetano.
La terza edizione della settimana mcTER Web Edition, appuntamento verticale per i professionisti del mondo della Cogenerazione, dell'Energia e dell'Efficienza Energetica svolto dal 28 giugno al 2 luglio, si è confermata ancora un evento di enorme successo.
Ben 4.130 sono risultati, infatti, gli operatori coinvolti nelle intense giornate dedicate al tema dell'energia e dell'efficienza e aventi focus su Idrogeno, Cogenerazione, Biometano e Bioenergie, Smart Efficiency, Energy Storage e Fotovoltaico e che hanno visto il coinvolgimento di oltre 50 relatori.
La transizione verso un nuovo modello energetico e la necessità di un nuovo paradigma industriale e tecnologico, restano tra le maggiori sfide globali dei prossimi decenni. L'efficienza energetica è una necessità: ottimizzare i consumi delle aziende significa soddisfare la strategia energetica nazionale, ma anche muoversi nel tema (sempre più necessario) della salvaguardia ambientale, legata alla riduzione delle emissioni.
Tante le tematiche che sono state approfondite nel corso della settimana mcTER, con convegni mattutini e approfondimenti tecnici applicativi pomeridiani, a partire dalla giornata del 28 giugno che è stata dedicata all'energia del futuro: l'Idrogeno, elemento che troneggia nelle agende dei governi di tutto il mondo.
Dopo il successo della settimana mcTER, c'è grande attesa per il ritorno in presenza con la giornata verticale mcTER in programma il 21 settembre a Milano, sempre dedicata ai professionisti del settore e che si svolgerà in modalità "ibrida", per offrire contenuti di valore, occasioni di aggiornamento e business, su tematiche quali Cogenerazione, Biometano/Biogas/Bioenergie, Idrogeno, Smart Efficiency, Energy Storage e Fotovoltaico.
In un futuro energeticamente Smart incentrato sulle energie rinnovabili, i motori a combustione interna avranno un ruolo chiave nel garantire la stabilità delle reti elettriche e il soddisfacimento dei fabbisogni termici. L'alta flessibilità dei motori Bergen Engines consente una transizione graduale verso combustibili ecologici a basse emissioni di carbonio come biometano e idrogeno.
Quando sarà possibile avere sulle nostre strade mezzi pesanti per il trasporto merci a emissioni zero? La risposta è oggi.
Grazie alla collaborazione tra Gruber Logistics, APS Fuel e HAM si dà avvio al primo corridoio verde a emissioni zero d'Europa. Un progetto che ha alla sua base l'utilizzo di Bio masse avanzate per la produzione di carburante e la completa certificazione della sua filiera dalla produzione all'utilizzo. Il nuovo impianto sarà inaugurato il giorno 28 giugno alle 18.30 presso l'Autoparco Sadobre.
Il metano liquido è oggi una realtà consolidata nel panorama dei carburanti alternativi al Diesel. Il grande vantaggio del metano è quello di annullare le polveri sottili e di avere un decremento di emissioni considerevole rispetto al Diesel. Oggi è però anche possibile ottenere biometano liquido da biomasse annullando completamente le emissioni di CO2 nell'atmosfera. Il nuovo carburante, il cosiddetto Bio Metano Liquido, sta pian piano prendendo piede in Europa ma non esistono ancora soluzioni che possano garantire completamente la tracciabilità della molecola Bio. Gli impianti a livello infrastrutturale non sono infatti attrezzati con impianti appositi e pertanto mescolano metano di origine fossile con metano Bio.
La società APS Fuel (Autoporto Sadobre) si è quindi dotata di un'infrastruttura apposita per la distribuzione del Bio carburante che mantiene separato quello di origine fossile dal carburante di origine Bio. Roberto Padovani, proprietario della stazione di rifornimento evidenzia l'unicità dell'impianto. "Ad oggi il BIO gas viene inserito in rete con metano normale e poi liquefatto oppure portato in stazioni di rifornimento e mescolato con carburante fossile. Avendo creato un serbatoio di stoccaggio ad hoc, siamo l'unica stazione in Europa che può preservare la purezza del Bio carburante ed entro la fine del 2021 potenzieremo ulteriormente l'impianto con un erogatore di idrogeno".
AUMA Italiana ha partecipato alla prima edizione digitale di mcTER Idrogeno, con un webinar di approfondimento dedicato all'utilizzo degli attuatori elettrici nelle reti di distribuzione dell'idrogeno.
La relazione "Attuatori elettrici per valvole: lo stato dell'arte nelle reti di distribuzione dell'idrogeno" presentata da Nicola Spreafico, Responsabile Divisione Oil&Gas di AUMA Italiana, oltre ad illustrare le caratteristiche dei prodotti AUMA, ha presentato alcuni case history del settore, confermando l'attenzione dell'azienda tedesca per i numerosi settori industriali in cui opera.
Fpt industrial firma due memorandum d'intesa con il gruppo landi renzo per un'iniziativa congiunta sui progetti dei carburanti puliti.
FPT Industrial, la più importante azienda mondiale per la progettazione e costruzione di motori sostenibili a basso impatto ambientale, e il Gruppo Landi Renzo, azienda leader nella progettazione, produzione e distribuzione di componenti e sistemi a gas naturale compresso, gas naturale liquefatto e idrogeno, hanno siglato due memorandum d'intesa per valutare le possibilità di collaborazione su progetti inerenti ai carburanti puliti. Il primo memorandum riguarda lo sviluppo delle tecnologie a gas naturale, mentre l'altro è focalizzato sull'idrogeno.
Considerato che la green economy e la mobilità sostenibile svolgeranno un ruolo fondamentale in tutti i segmenti dell'industria dei trasporti e tenuto conto dei punti di forza e dei valori associati alle reciproche attività e capacità tecnologiche, le due aziende valuteranno la possibilità di una loro collaborazione ai fini dello sviluppo di soluzioni complete ed efficienti per una mobilità totalmente sostenibile.
I memorandum d'intesa permetteranno a FPT Industrial e al Gruppo Landi Renzo di fare leva sulle rispettive capacità tecnologiche e competenze specifiche comprovate nel settore sia del gas naturale che dell'idrogeno, in virtù del loro ruolo sempre più prominente di protagonisti della green economy in conformità alla strategia del Green Deal europeo, imprimendo un'accelerazione all'utilizzo di energie rinnovabili nel settore dei trasporti.
Per quanto riguarda il gas naturale, la firma dei memorandum d'intesa è volta a promuovere lo sviluppo di nuovi sistemi di iniezione e gestione del gas espressamente progettati per le applicazioni di FPT Industrial grazie ai componenti dedicati del Gruppo Landi Renzo. Questa collaborazione è finalizzata a ottimizzare l'efficienza dell'intero sistema di propulsione a gas, attraverso la ricerca delle migliori soluzioni possibili per l'integrazione dei componenti del Gruppo Landi Renzo in applicazioni a gas naturale compresso e gas naturale liquefatto.
VisuNet FLX-Pepperl+Fuchs presenta una nuova piattaforma estremamente flessibile per la conduzione e il monitoraggio degli impianti industriali
La nuova postazione operatore modulare VisuNet FLX fa parte di una gamma completa di sistemi Pepperl+Fuchs dedicata alla conduzione e al monitoraggio di impianti situati in aree classificate ATEX/IECEx Zona 2/22 e Divisione 2 (certificazioni globali in corso) e in aree non pericolose. Si tratta di un'intera suite di prodotti che offre agli specialisti dell'automazione la possibilità di realizzare svariate tipologie di soluzioni sul campo con la massima flessibilità.
La nuova piattaforma è stata progettata specificatamente per soddisfare le esigenze dell'industria petrolchimica, chimica e farmaceutica. Il design completamente modulare permette la configurazione di soluzioni HMI per massimizzare la funzionalità.
Fondata a Bologna nel 1940, Pietro Fiorentini è tra le maggiori realtà industriali del Nord Est italiano. Con oltre 80 anni di esperienza lungo tutta la filiera del gas naturale, il Gruppo oggi ha esteso i propri orizzonti verso lo sviluppo di tecnologie e soluzioni per un mondo digitale e sostenibile, con particolare attenzione ai progetti legati alle energie rinnovabili. L'obiettivo è guidare da protagonisti i cambiamenti che nei prossimi anni caratterizzeranno lo scenario in cui la nostra Azienda vive e opera, come la digitalizzazione, la transizione verso fonti energetiche più pulite e una maggiore responsabilità sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
FLEXnCONFU è un progetto nato per dimostrare e sviluppare soluzioni economicamente sostenibili, per power-to-X-to-power (P2X2P) per centrali a ciclo combinato.
Il progetto sfrutta gli eccessi e i picchi di energia elettrica presenti nelle nostre reti elettriche, che verrebbe altrimenti dispersa nell'ambiente, conservandola sotto forma di energia chimica: idrogeno e ammoniaca.
Bionico è un progetto europeo che mira a sviluppare un sistema per la produzione di idrogeno puro a partire da biogas negli impianti di deposito e riciclaggio di materia organica. Esso si colloca nell'ambito dei progetti europei Horizon2020 per la riduzione dei gas serra e inquinanti.
Soluzioni per la produzione di gas rinnovabili - Idrogeno e Biometano
Ampia gamma di booster all'avanguardia per diversi settori di applicazione.
Il portfolio di prodotti Atlas Copco comprende soluzioni a 360° per la fornitura di aria compressa e di gas industriali come azoto, anidride carbonica, gas naturale e idrogeno.
L'idrogeno non ha un colore: è un elemento trasparente e invisibile quando si trova allo stato gassoso, tuttavia si assegna un attributo cromatico a seconda di come viene prodotto e del conseguente impatto ambientale.
L'idrogeno grigio viene prodotto a partire da fonti energetiche fossili, l'idrogeno blu viene prodotto a partire da fonti energetiche fossili con successivo sequestro della CO2 per non rilasciarla nell'atmosfera.
L'idrogeno verde è prodotto da elettrolisi utilizzando fonti energetiche rinnovabili.
L'idrogeno è un importante vettore energetico che può favorire una produttività e una mobilità sostenibile e la tutela dell'ambiente.
Nextchem, controllata del Gruppo Maire Tecnimont, e Mytilineos firmano accordo per uno studio di fattibilità per lo sviluppo di un impianto di produzione di idrogeno verde in Italia.
Maire Tecnimont S.p.A. annuncia che la sua controllata NextChem e la Business Unit Renewable and Storage Development (RSD BU) di MYTILINEOS, oggi hanno firmato un accordo per attività di ingegneria per lo sviluppo di un impianto di produzione di idrogeno verde via elettrolisi in Italia.
NextChem è la controllata di Maire Tecnimont attiva nel campo della chimica verde e delle tecnologie per la transizione energetica. MYTILINEOS, attraverso la sua RDS BU, è leader di mercato nello sviluppo, nella costruzione e nella gestione dell'operatività di progetti di energia solare e ibrida su scala industriale, con una comprovata esperienza di oltre 1 GW di progetti solari di media e larga scala in tutto il mondo e grandi impianti di accumulo di batterie.
Secondo l'accordo, l'RSD BU utilizzerà il know-how e le competenze ingegneristiche di NextChem e Maire Tecnimont nelle tecnologie dell'idrogeno per crescere in questo settore.
Il progetto, che convertirà l'energia rinnovabile da uno degli impianti solari di MYTILINEOS in idrogeno verde, mira a fornire agli acquirenti locali un'alternativa di vettore energetico carbon neutral che potrebbe consentire una reale decarbonizzazione anche dei settori industriali difficili da riconvertire.
Atlas Copco, con più di sessant'anni di esperienza nella compressione di gas naturale e idrogeno, è pronta a supportare la nuova sfida della green economy
Troppo spesso, chi acquista un ventilatore da installare all'interno di una zona classificata ATEX, pensa di potersi fidare ciecamente del simbolino "Ex" messo sulla targa. Purtroppo però, affidarsi unicamente alla marcatura ed al certificato ATEX non basta per mettersi al riparo da potenziali esplosioni in impianto e - soprattutto - dalle conseguenze legali che queste comportano.
Ecco perché da ormai più di sei anni Diego Perfettibile titolare di PBN ventilatori industriali speciali, ha preso
in carico la mission di fare luce nel settore dei ventilatori ATEX attraverso blog, il
canale YouTube associato e con diversi libri pubblicati.
Uno degli aspetti più importanti per la salute e sicurezza dei lavoratori, e per la tranquillità di chi acquista, è il contenuto della marcatura ATEX. "Cosa deve includere la dichiarazione di conformità di un ventilatore ATEX?" domanda banale solo all'apparenza, ma fondamentale per definire quali responsabilità si prende in carico chi acquista.
Se amate le scelte green, non volete compromessi sulle funzionalità evolute, ma siete attenti al rapporto qualità/prezzo, le nuove caldaie a condensazione Viessmann sono una scelta particolarmente indicata.
L'idrogeno sarà l'energia green del futuro - come dicono ormai in molti - soprattutto se prodotto in modo sostenibile. Per ricavare questo gas, infatti, basta scindere le molecole dell'acqua nelle sue due componenti (ossigeno e, appunto, idrogeno) tramite il processo di elettrolisi che utilizza energia elettrica.
Se l'elettricità è prodotta da fonti rinnovabili, ecco che si crea il combustibile a impatto zero che bruciando emette solamente vapore acqueo e che ha il grande vantaggio di poter essere utilizzato, in determinate percentuali, nelle nostre reti del gas metano.
Bosch, il fornitore di tecnologia e servizi, combina l'Internet delle cose (IoT) con l'intelligenza artificiale (IA) e ritiene che
l'elettromobilità permetterà di sviluppare nuove opportunità di business sulla scia dei cambiamenti tecnologici ed ecologici in atto.
Senza saltare in aria, è meglio prevenire che curare se la vostra applicazione o il suo ambiente sono a rischio di esplosione. TWK introduce un nuovo encoder di sicurezza per la protezione dalle esplosioni secondo ATEX, Zona 1 / 21. Dotato inoltre di certificato di sicurezza funzionale SIL2 / Performance Level d. Esistono molte applicazioni differenti. Semplici e complesse. Poco costose e costose. Non pericolose e pericolose. Alcune di loro sono persino esplosive. L'azienda di medie dimensioni TWK dispone di una tecnologia dei sensori adatta a quasi tutte le aree di applicazione per convertire variabili meccaniche in variabili elettriche o in dati elettronici.
Enel Green Power e FNM hanno firmato un protocollo d'intesa per individuare la migliore modalità per utilizzare idrogeno verde, ottenuto quindi da fonti rinnovabili, per la mobilità ferroviaria in Lombardia nell'ambito del progetto H2IseO. In base all'accordo verrà creato un gruppo di lavoro che identificherà le soluzioni più idonee.
Da oltre quarant'anni BERSY ingegnerizza e realizza sistemi per il post trattamento dei gas di scarico di motori a combustione interna. In particolare Bersy ha sviluppato prodotti specifici per il trattamento delle emissioni gassose prodotte dagli impianti di cogenerazione e trigenerazione.
Il nuovo sistema ByNOx abbatte gli ossidi di azoto ed è appositamente studiato per motori stazionari. ByNOx sfrutta l'iniezione di urea in soluzione acquosa su un catalizzatore riducente; tale tecnologia prende il nome di SCR "Selective Catalytic Reduction".
Gli attuatori a velocità variabile SarvEx di Auma rispondono alle necessità di regolazione e controllo anche in aree con pericolo di esplosione.
Recom Industriale, nell'ottica di espandere il proprio business nel settore della strumentazione
per la rilevazione gas, è in fase di ultimazione dello sviluppo di nuovi sensori/trasmettitori di gas infiammabili e tossici.
La tecnologia di Artesis consolidata con 20 anni di esperienza e applicata a oltre 10 milioni di motori.
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Numerose industrie manifatturiere, operanti nei più svariati settori, presentano unitamente al fabbisogno elettrico un elevato consumo termico sotto forma di vapore. ST&P (Steam&Power) è il nuovo impianto ORC - Organic Rankine Cycle di Turboden, società del gruppo Mitsubishi Heavy Industries, in grado di generare vapore ed energia elettrica, alimentata a gas naturale o come vedremo anche da combustibili alternativi.
A fine luglio sarà completata l'installazione di uno dei primi impianti a livello nazionale, ed il primo con una tecnologia innovativa, per la produzione di biometano liquefatto, BIO-GNL da rifiuti della discarica di Novi Ligure. La piena funzionalità è prevista per il mese di settembre.
Prende avvio l'impianto per la produzione di BIO-GNL presso la discarica di Novi Ligure, promosso da SRT S.p.A., che gestisce gli impianti di valorizzazione, trattamento e smaltimento dei rifiuti di Novi e di Tortona, ed Ecospray Technologies S.r.l., società leader nel trattamento dei gas e parte del Gruppo Carnival.
I siti industriali localizzati in aree pericolose hanno da sempre richiesto impianti d'illuminazione affidabili, così da permettere l'installazione nelle zone a più alta criticità e garantire il massimo della sicurezza. I sistemi di illuminazione nei siti industriali in zone a rischio sono sempre più responsabili per quanto riguarda lo sfruttamento dell'energia in modo efficiente e le "green operations", entrambi aspetti che permettono di risparmiare denaro e risorse preziose. Il sistema luminoso che sfrutta luci LED è stato introdotto in queste aree critiche, e gli apparecchi d'illuminazione LED di Viamaster/Mercmaster hanno iniziato a dettare gli standard di sicurezza, performance ed efficienza in questo ambito, senza tralasciare il design che risulta decisamente innovativo.
DKC, con la linea Cosmec ha introdotto sul mercato la gamma di prodotti e accessori ATEX IECEx, progettata per la realizzazione di impianti elettrici in ambienti potenzialmente esplosivi fino alle zone 1 /2 e 21 /22 (EPL Db-Gb). La gamma si compone di prodotti di elevatissima qualità raggiunta mediante la combinazione di scelte produttive e di progettazione minuziosamente
orientate a perfezionare ogni dettaglio costruttivo.
In particolare i prodotti sono:
- Raccordi e accessori,
- Scatole di derivazione,
- Pressacavi,
- Componenti: adattatori / riduzioni - tappi.
Le soluzioni M2M e Internet Of Things sono oggi il cardine per le moderne soluzioni in rete. Nel settore dell'automazione industriale il concetto di teleassistenza si applica principalmente agli impianti produttivi per poter effettuare aggiornamenti software, raccolta dati di produzione, videosorveglianza e diagnostica in caso di guasti sull'impianto stesso. Poter accedere alle macchine dalla propria sede senza dover inviare i tecnici in loco, spesso a migliaia di km, migliora la qualità del lavoro e riduce i costi. Lo strumento che permette di collegare alla rete internet i siti da monitorare è il router industriale. I router per reti industriali permettono di connettere i prodotti di automazione a livello di impianto e dell'intera azienda, consentendo di ottenere il massimo da qualsiasi architettura di rete industriale.
Torce per zone a rischio di esplosione
Le torce Nightstick sono realizzate con materiali di prima qualita', riflettori precisi, funzionalita' affidabili, elettronica all'avanguardia e batterie di ultima generazione. I valori di luminosita' sono superiori alla maggior parte dei prodotti in commercio, con rapporto qualita'/prezzo unico: tutto questo senza tralasciare il design, semplice e funzionale.
Da oltre quarant'anni BERSY ingegnerizza e realizza sistemi per il post trattamento dei gas di scarico di motori a combustione interna. In particolare Bersy ha sviluppato prodotti specifici per il trattamento delle emissioni gassose prodotte dagli impianti di cogenerazione e trigenerazione. Il nuovo sistema ByNOx abbatte gli ossidi di azoto ed è appositamente studiato per motori stazionari. ByNOx sfrutta l'iniezione di urea in soluzione acquosa su un catalizzatore riducente; tale tecnologia prende il nome di SCR "Selective Catalytic Reduction".